Come comportarsi se uno smartphone è caduto in acqua e cosa fare? Ecco una piccola guida su cosa dovresti fare e come comportarti in questa situazione.
Con l’avanzata tecnologica molti sono ormai gli smartphone provvisti di protezione all’acqua e waterproof. Ma non è cos’ grande la fetta di mercato degli smartphone, che ricopre questa caratteristica specifica e quindi molte persone hanno ancora un dispositivo mobile in pericolo per quanto riguarda le cadute in acqua o liquidi in generale.
In particolare spiccano quegli smartphone con le varie certificazioni che garantiscono la protezione dall’acqua, chi solo in caso di schizzi, chi anche per qualche immersione accidentale.
Ma come fare quindi per tenere lo smartphone a riparo da acqua e liquidi? Abbiamo deciso di spiegarvi cosa fare quando lo smartphone cade in acqua.
Indice
Smartphone caduto in acqua: la procedura di risoluzione
Ci sono anzitutto delle azioni preliminari e chiave, da compiere quando uno smartphone cade in acqua. Si tratta di una vera e propria scaletta da seguire in ordine cronologico, per tentare di rimediare il più correttamente possibile.
Ecco le fasi citate:
- Spegnere lo smartphone: è la prima operazione da compiere e serve, oltre ad evitare tocchi involontari del touch screen, a far sì che non si verifichi un corto circuito. Una volta spento tenete lo smartphone in verticale qualche minuto. Questo aiuterà a fuoriuscire qualche goccia di troppo. Evitate inoltre di agitare il device, perché potreste spostare del liquido involontariamente.
- Spegnere lo smartphone: è la prima operazione da compiere e serve, oltre ad evitare tocchi involontari del touch screen, a far sì che non si verifichi un corto circuito. Una volta spento tenete lo smartphone in verticale qualche minuto. Questo aiuterà a fuoriuscire qualche goccia di troppo. Evitate inoltre di agitare il device, perché potreste spostare del liquido involontariamente.
- Spegnere lo smartphone: è la prima operazione da compiere e serve, oltre ad evitare tocchi involontari del touch screen, a far sì che non si verifichi un corto circuito. Una volta spento tenete lo smartphone in verticale qualche minuto. Questo aiuterà a fuoriuscire qualche goccia di troppo. Evitate inoltre di agitare il device, perché potreste spostare del liquido involontariamente.
- Spegnere lo smartphone: è la prima operazione da compiere e serve, oltre ad evitare tocchi involontari del touch screen, a far sì che non si verifichi un corto circuito. Una volta spento tenete lo smartphone in verticale qualche minuto. Questo aiuterà a fuoriuscire qualche goccia di troppo. Evitate inoltre di agitare il device, perché potreste spostare del liquido involontariamente.
- Spegnere lo smartphone: è la prima operazione da compiere e serve, oltre ad evitare tocchi involontari del touch screen, a far sì che non si verifichi un corto circuito. Una volta spento tenete lo smartphone in verticale qualche minuto. Questo aiuterà a fuoriuscire qualche goccia di troppo. Evitate inoltre di agitare il device, perché potreste spostare del liquido involontariamente.
Smartphone caduto in acqua: come prevenire?
Se il danno è fatto ci puoi far ben poco, oltre che seguire la procedura precedentemente spiegata, ma potresti prevenite l’accaduto con l’acquisto di una cover adatta, in caso di cadute future.
Come già ripetuto più volte, esistono degli smartphone capaci di resistere agli schizzi d’acqua ed alcuni in grado anche di sopravvivere a qualche breve immersione accidentale.
Potreste quindi valutare, in caso di acquisto di un nuovo dispositivo, uno smartphone con certificazione IP6x.
In alternativa potreste valutare anche l’acquisto di una cover impermeabile, ormai ce ne sono davvero per tutti i prezzi e tasche, e si rilevano degli ottimi alleati durante la stagione estiva.
Leggi Anche: Recensione OnePlus Nord: il migliore smartphone di fascia media