In ambito aziendale, tutto quanto riguarda la sicurezza sul lavoro viene definita dal Testo unico per la sicurezza sul lavoro, ossia dal Decreto Legislativo 81 del 2008.
In tale Decreto viene anche definita la figura professionale del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) come “la persona che presenta una serie di capacità e requisiti professionali, che avrà il compito di coordinare personale e servizi atti alla prevenzione dei rischi in azienda, nonché la protezione dagli stessi”.
Il RSPP dovrà svolgere dapprima un lavoro di indagine, che gli permetterà di individuare quali possano essere i principali fattori di rischio e, successivamente, dovrà attivare tutte quelle misure che gli permetteranno di prevenirli.
La prevenzione passerà attraverso azioni mirate, ma anche tramite formazione e informazione del personale che opera all’interno delle diverse sezioni o dipartimenti aziendali in cui si possono verificare le diverse situazioni di rischio.
Chi è il RSPP esterno?
La presenza di una figura professionale di RSPP è obbligatoria per legge.
Tuttavia, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione può essere di tre differenti tipologie:
- RSPP interno;
- RSPP esterno;
- RSPP datore di lavoro.
In questa sede ci soffermiamo soprattutto su caratteristiche, obblighi e funzioni del RSPP esterno che viene nominato dal titolare d’impresa quando questi o nessun altro dipendente possiede i requisiti per poter svolgere tale funzione.
Incaricare un RSPP esterno significa avvalersi di un professionista che ha tutte le competenze e i titoli necessari per ricoprire questo ruolo.
In particolare, per poter ricoprire tale ruolo, è necessario essere in possesso di un titolo di studio pari almeno al diploma di istruzione secondaria, nonché di un attestato specifico relativo alla formazione per RSPP.
La formazione deve essere effettuata secondo quanto previsto dalla normativa vigente, seguendo dei corsi specifici e superando la verifica finale. Il solo attestato di presenza, infatti, non è valido ai fini legislativi per poter essere nominato RSPP esterno di un’azienda.
La formazione del RSPP esterno
La formazione del RSPP esterno è differente a seconda del tipo di azienda per la quale si andrà ad operare.
Questo significa che per ricoprire tale ruolo in una qualsiasi azienda non basta avere una generica formazione con superamento d’esame, è necessario invece aver seguito il corso di formazione specifico per quel tipo di azienda.
Considerato l’elevato numero di tipologie e industrie che esistono sul territorio, sono state definite delle categorie specifiche, riconosciute in base al livello di rischio che possono presentare.
Pertanto, per quanto riguarda la formazione del RSPP, sono presenti tre differenti moduli: i moduli A, B e C.
I moduli A e B rappresentano il livello di formazione di base per le aziende classificate a minore o maggiore possibilità di rischio: l’appartenenza a una categoria di rischio o un’altra è definita dal codice ATECO.
In particolare, il modulo A garantisce una formazione teorica e pratica di 28 ore al termine delle quali dovrà sostenere una verifica. Il superamento della verifica permetterà di svolgere il ruolo di RSPP in aziende classificate a basso rischio, nonché di accedere ai moduli B e C.
Il modulo B viene definito anche modulo di specializzazione, in quanto viene suddiviso in diverse categorie a seconda della specificità dell’azienda.
Ogni categoria può presentare un numero differente di ore di formazione che vanno dalle 36 alle 68 a seconda del fattore di rischio che si può riscontrare in una determinata azienda. Si può infatti facilmente comprendere che operare in un’industria chimica presenti più rischi e pericoli rispetto a quelli che si possono incontrare se si opera in un ristorante.
Infine, il modulo C dura 24 ore ed è rivolto agli aspetti relazionali e psicologici del rischio.
RSPP esterno, le conclusioni
Le figure che si occupano di sicurezza sul lavoro sono fondamentali per garantire ai dipendenti d’azienda un ambiente salubre: data la complessità di questo argomento, in molti casi è necessario rivolgersi a consulenti esterni specializzati proprio come il RSPP esterno. Fonte delle informazioni: https://www.studiohs.it/sicurezza-sul-lavoro/rspp-esterno/
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