Prima di iniziare a spiegare come si fa per riconoscere le banconote false, nel nostro caso concentrandoci sugli euro, bisogna fare una piccola introduzione.
Ad esempio, sapevi che le banconote maggiormente falsate sono quelle da 50,00 euro? A seguire poi, in questa speciale classifica segue la contraffazione delle banconote da100,00 € e poi da quelle di questi tagli:
- 10,00 €
- 5,00 €
- 500,00 €
Naturalmente anche i 20 euro sono tra le banconote spesso compromesse dalla falsificazione.
Specialmente negli ultimi anni, la produzione di banconote false viene spesso associata a falsari della Bulgaria e d’Italia. Se vogliamo fare un focus sui luoghi dove “lavorano” i falsari dislocati in Italia, negli ultimi rapporti delle Guardia di Finanza scopriamo che le tipografie sono presenti prevalentemente in:
- Campania,
- Lazio,
- Lombardia,
- Piemonte.
Si è scoperto anche, che una parte della falsificazione di banconote in euro, è stata dirottata anche a gruppi cinesi che producono soldi falsi in larga scala e poi li immettono sul territorio italiano. In questo caso i tagli maggiormente falsificati sono quelli da 20 € e da 50 euro, che sono i tre quarti del totale delle falsificazioni.
Indice
Come riconoscere le banconote false
Quando si pensa di essere in possesso di 50 euro falsi, ma anche banconote di altro taglio, ci si deve recare presso uno sportello bancario o postale, ma in questo caso il danno è fatto.
Ma allora, come facciamo a riconoscere una banconota in euro falsa?
Per capire se siamo davanti ad una banconota falsa, possiamo adottare vari comportamenti, per prima cosa occorre sentire al tatto la banconota.
La stampa calcografica viene facilmente percepita al tatto in virtù del suo effetto in rilievo.
Le banconote false, poi, molte volte si riconoscono anche alla vista. Ogni taglio in controluce mostra la filigrana e il filo di sicurezza micro scritto, quindi occorre controllare anche questo particolare specifico.
La banconota, per essere riconosciuta, può anche essere inclinata così da poter osservare la striscia olografica sulla quale si trova il simbolo dell’euro e dove trova collocazione anche il valore nominale, in questa area deve essere presente anche una striscia iridescente verticale che, se posta davanti ad una fonte di luce, brilla e si modifica nel colore.
In aggiunta, potrai facilmente scorgere (se la banconota è autentica) una placchetta olografica presente unicamente su alcuni tagli che, una volta chinati, mettono in evidenza il valore nominale oppure un motivo architettonico.
Oltre ad osservare, toccare, piegare e stropicciare le banconote, puoi controllarle anche con una lente di ingrandimento. Infatti, sulle banconote devono essere presenti delle sottili iscrizioni, definite come micro caratteri, che puoi trovare davanti e dietro la banconota.
Se tali segni sono sfocati la banconota molto probabilmente è falsa, in aggiunta se hai la possibilità di osservare le banconote non contraffatte alla luce ultravioletta noterai una serie di caratteristiche.
La prima tra queste è che la carta non è fluorescente e su di essa devono notarsi delle pagliuzze colorate di rosso, di blu e di verde inserite a caso nell’impasto della carta.
Monete da 2 euro false
Purtroppo anche le monete da 2 euro sono spesso contraffatte e ma possono essere facilmente identificabili attraverso il test della calamita, per capire se la parte interna attira il magnete e la parte esterna no. Puoi verificare i due euro falsi anche osservando l’allineamento dei bordi.
Riconoscere 5 euro falsi
Nei 5 euro “veri”, sulla parte frontale deve essere presente una striscia olografica. Andando a muovere la banconota potrai (se questa è autentica) osservare il simbolo dell’euro (€) che apparirà in colori brillanti. Altro sistema per identificare l’autenticità è controllare la presenza del valore nominale (5, 10, 20) che appare muovendola.
10 euro
Solitamente, i 10 euro falsi, non presentano sul retro la striscia iridescente. Se si va a muovere la banconota la striscia non falsificata deve brillare per effetto della luce.
20 euro
Se hai dei dubbi su una o più banconote da 20 euro, tieni la banconota controluce in modo da poter verificare:
- la filigrana;
- il filo di sicurezza microscritto.
Riconoscere le banconote false da 50 euro
I 50 euro falsi possono essere riconosciuti avvalendosi di una lente d’ingrandimento o di un lentino contafili e visualizzando le sottili iscrizioni detti micro caratteri, che devono essere definiti e non devono apparire sfocati.
Come detto anche in precedenza, questi si collocano sia sul fronte (nella banconota questa parte è definita come recto) che sul retro (definito invece come verso).
100 euro
Sul verso della banconota viene impiegato un inchiostro otticamente variabile definito come optically variable ink e quindi, nelle banconote da 100 euro originali, si vedono chiaramente le cifre che indicano il valore nominale (50-100-200-500).
500 euro falsi, come si fa per riconoscerli
Se hai dei dubbi su 500 euro, controlla che sul retro della banconota sia presente la placchetta olografica. Andando a muovere la banconota potrai osservare le cifre indicanti il valore nominale (50, 100, 200, 500), ma anche il motivo architettonico che viene riprodotto sul biglietto o, infine, il simbolo dell’euro (€).
Considerazioni sugli euro falsi
Insomma, purtroppo bisogna stare sempre attenti, perché i falsare stanno diventando sempre più bravi, ma ci sono particolari sulle banconote originali difficili da riprodurre. Speriamo di avervi aiutato almeno un po’ a riconoscere le banconote false, così da non trovarvi mai in spiacevoli situazioni.
Se si vuole essere sicuri di non sbagliare, esistono degli speciali rilevatori di banconote false, che ti aiutano a scoprire le banconote false in pochi e semplici passaggi.
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