Un po’ tutti ci stiamo chiedendo se il nostro PC possa reggere Windows 11 e quali sono i suoi requisiti minimi. Se vuoi saperlo leggi l’articolo guida completo qui.
Come tutti sappiamo, Microsoft da poche settimane ha annunciato l’uscita imminente di Windows 11 a fine anno si dice, ma molti prevedono un’anticipazione, a causa della rivelazione di alcuni appassionati del Sistema Operativo.
Se vuoi sapere come scaricare e installare Windows 11 in anticipo, leggi il nostro articolo a riguardo, ma ora torniamo a noi.
Come ogni aggiornamento importante, è stato subito oggetto di interesse e curiosità da parte degli utenti, i quali hanno immediatamente espresso il desiderio di testarlo con mano sul proprio computer.
Tuttavia, per poter provare il nuovo sistema operativo devono essere rispettati alcuni requisiti, i quali hanno fatto storcere il naso a molti utenti. Di fatti, sono stati tagliati fuori moltissimi dispositivi che, a primo impatto, potrebbero essere perfettamente compatibili con Windows 11.
Ecco lo scopo di questa guida e nei prossimi paragrafi scopriremo quali sono tutti i requisiti fondamentali per far girare Windows 11 sul nostro PC.
Indice
Elenco requisiti PC per far funzionare Windows 11
Ecco la lista completa, prima di andar a vedere nel dettaglio, dei requisiti minimi per far funzionare correttamente Windows 11 sul nostro PC:
- Processore: almeno 1GHz con 2 o più core su un processore a 64 bit compatibile
- RAM: 4GB
- Memoria: Almeno 64GB
- Firmware del sistema: Compatibile con UEFI, Avvio protetto
- TPM (Trusted Platform Module): versione 2.0
- Scheda video: Grafica compatibile con DirectX 12 / WDDM 2.x
- Schermo: > 9 pollici con risoluzione HD
È bene sapere che questi requisiti minimi non sono ancora definitivi, in quanto Microsoft potrebbe variarli nei prossimi aggiornamenti.
Cos’è il TPM e come verificarlo
Leggendo i requisiti minimi di Windows 11 appena elencati, avrete sicuramente notato la presenza di TPM (Trusted Platform Module), il quale ha creato non pochi problemi alla maggioranza degli utenti intenzionati a testare il sistema operativo.
Ma nello specifico, di cosa si tratta? Il chip TPM si trova sulla scheda madre ed è il responsabile della sicurezza del vostro PC, in quanto si occupa di tutti i dati sensibili salvati ed evita il più possibile gli attacchi informatici volti alla sicurezza.
È facile capire che, il chip TPM 2.0 deve essere già presente all’interno del PC per poter scaricare Windows 11, altrimenti sarete impossibilitati a testarlo.
Inoltre, un altro aspetto da considerare se si è interessati alla beta di Windows 11 è quello legato alla questione del Secure Boot, il quale lavora a stretto contatto con TPM per impedire al sistema di avviare driver e componenti non certificati da Microsoft.
Per testare Windows 11, quindi, possiamo dire che bisogna porre attenzione soprattutto alla compatibilità con TPM e Secure Boot.
Attivare TPM e Secure Boot tramite il BIOS
Dopo aver fatto chiarezza sul loro ruolo, è anche importante sapere come verificare la presenza di TPM e Secure Boot sul PC e, nel caso le funzionalità fossero disattivate, come attivarle.
Ecco la procedura:
- Premere la combinazione di tasti WIN + R sulla tastiera
- All’interno della finestra premere su Esegui che comparirà
- Digitare tpm.msc e premere Invio
- Successivamente, nella schermata che si aprirà, individuare la voce Informazioni produttore TPM
- Assicurarsi che la Versione specifiche sia 2.0, altrimenti il PC non sarà compatibile
Nel caso in cui le due funzionalità fossero disattivate, dobbiamo procedere seguendo alcuni semplici problemi per risolvere il problema:
- Recarsi all’interno di UEFI (il vecchio BIOS)
- Individuare la sezione Security (i nomi dei menu potrebbero variare a secondi dei computer)
- Verificare che le voci Secure Boot e TPM abbiano la spunta su Enabled, nel caso contrario attiviamole
Nel caso in cui le voci non fossero presenti, allora il PC non sarà compatibile con Windows 11, quindi salviamo le modifiche e riavviamo il PC.
Rendere il PC compatibile con Windows 11
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Dopo aver visualizzato i requisiti in alto e capito che il nostro PC non è adatto e non compatibile a far funzionare Windows 11, come possiamo fare?
Abbiamo una soluzione, non proprio convenzionale, infatti ci dissociamo da qualsiasi utilizzo non legale della procedura che qui di seguito verrà letta. Quest’ultima sarà dimostrata solamente a scopo illustrativo.
Una volta completata l’installazione, la macchina virtuale verrà riavviata dopodiché dovrete effettuare la configurazione iniziale del nuovo sistema operativo. Puoi leggere la procedura al nostro articolo completo qui.
Nella prima schermata che comparirà:
- Dovrete pigiare Yes
- Quindi proseguire selezionando la tastiera italiana
- Selezionare Uso personale
- Fatto ciò, vi verrà richiesto di inserire un account Microsoft. Poiché si tratta di una semplice prova, potrete utilizzare l’account locale pigiando prima su Sign-in Options
- Dopodiché su Offline account ed infine su Limited Experience
A questo punto ciò che rimarrà da fare è:
- Inserire un nome utente
- Scegliere una password (facoltativo)
- Rispondere a tutte le domande inerenti alla privacy
- Completati tali passaggi, sarete finalmente in grado di dare un primo sguardo a Windows 11
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