Quali sono i colori dell’arcobaleno

L’arcobaleno è un fenomeno ottico che produce uno spettro quasi continuo di luce nel cielo, quando la luce del Sole attraversa le gocce d’acqua.

La scoperta dell’arcobaleno, nel 350 a.c., viene attribuita al filosofo greco Aristotele, anche se solo nel 1665 Isaac Newton iniziò a dare una spiegazione scientifica del fenomeno.

I colori dell’arcobaleno sono sette: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola, e sono visti sempre in questo ordine.

Da cosa dipendono i colori dell’arcobaleno

Anche se un arcobaleno sembra stare sempre in una posizione fissa nel cielo, non è così. La posizione dell’arcobaleno dipende, infatti, dalla posizione di chi lo guarda e dalla posizione della fonte luminosa.

I colori dell’arcobaleno sono causati dalla luce divisa da un prisma in diverse lunghezze d’onda che crea quindi uno spettro di colori. Solitamente, come sapete, un arcobaleno appare dopo la pioggia e questo avviene perché quando la luce del sole passa attraverso le goccioline d’acqua della pioggia o ad esempio di una cascata, si piega e si divide nei sette colori dell’arcobaleno

i colori di un arcobaleno

Se però si osserva un arcobaleno da vicino, si nota che i colori che lo formano non sono soltanto sette, ma è formato da diversi colori che si sovrappongono e si mescolano insieme e dato che sono troppi per l’occhio umano, ne riusciamo a distinguere solo sette.

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Come si forma un arcobaleno

Come accennato in precedenza, un arcobaleno si forma quando la luce del sole passa attraverso goccioline d’acqua, ma per poter osservare l’arcobaleno, è necessario che vi siano particolari condizioni meteorologiche.

Innanzitutto la fonte di luce deve essere dietro chi osserva, ad un angolo inferiore a 42 gradi sopra l’orizzonte. Più il sole è basso, maggiore è risulterà l’arco dell’arcobaleno. Altra condizione essenziale, come detto, ci deve essere pioggia, nebbia oppure ad esempio una cascata davanti a chi osserva.

Quindi, quando osservate un arcobaleno, state guardando la luce riflessa e rifratta dalle gocce d’acqua, alcune viste con un angolo di 42 gradi (luce rossa), altre con un angolo di 40 gradi (luce blu) e altre tra queste due gradazioni mezzo.

Alcune volte è possibile anche osservare un doppio arcobaleno (un arcobaleno secondario sopra quello principale). Una caratteristica interessante dell’arcobaleno secondario è che ha i colori in ordine inverso rispetto all’arcobaleno primario ed è leggermente più debole.

due arcobaleni insieme

Ordine dei colori dell’arcobaleno

La sequenza dei colori dell’arcobaleno è sempre la stessa: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violento.

Il rosso appare sempre per primo a formare l’arco più esterno dell’arcobaleno, perché ha la lunghezza d’onda più lunga e visto che la luce di 42° per formare questo colore, è quasi sempre il colore più visibile. Quindi, il colore rosso che si vede in un arcobaleno, viene formato da goccioline leggermente più alte nell’atmosfera rispetto a quelle che formano il viola.

Al contrario, il colore viola, sarà sempre formato per ultimo sull’arcobaleno perché ha una lunghezza d’onda più corta di circa 400 nanometri del rosso.

Arcobaleno fai da te

Far comparire un piccolo arcobaleno è molto semplice e quello di cui avete bisogno sono solo luce del sole e acqua.

Posizionatevi nel vostro giardino con la schiena verso il sole in modo da vedere la vostra ombra lunga sul terreno, quindi prendere il tubo dell’acqua e spruzzare l’acqua in aria. Come per magia, apparirà il vostro arcobaleno personale.

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