Esistono taglieri di diversi materiali, ma ognuno è ideale per un tipo di utilizzo. Sapete come scegliere il tagliere? In questa guida, vi aiutiamo noi.
Tra le cose da considerare quando si deve scegliere il tagliere da comprare, oltre a quali tipi di alimenti andrete a tagliare, c’è anche la facilità di pulizia.
In questo nuovo articolo, vi illustreremo i pregi e i difetti dei tre tipi di taglieri più utilizzati, evidenziandone le caratteristiche. Alcuni sono più facili da pulire, altri sono ideali per il taglio di alcuni tipi di alimenti, invece ce ne sono alcuni che proprio sconsigliamo di utilizzare.
Scegliere il tagliere
Come abbiamo accennato, i taglieri che si trovano in commercio, sono realizzati con diversi materiali e i più gettonati sono quelli in legno, in plastica e in vetro.
Tagliere di legno
Forse i più utilizzati in cucina, ne esistono di due tipologie, quelli realizzati con legno morbido e quelli fatti con legno duro.
Quelli di legno duro, naturalmente sono più resistenti, ma tenderanno a consumare più facilmente la lama dei coltelli, a differenza di quelli più teneri che preservano un po’ di più le lame.
Noi vi consigliamo di scegliere taglieri ricavati da un unico blocco di legno di faggio o acero. Questo perché si rovineranno meno velocemente, evitando così la formazione di batteri nei solchi che di solito creano i coltelli sui taglieri.
Comunque, a parte il tipo di legno del tagliere, uno dei principali problemi dei taglieri fatti con questo materiale naturale, è che assorbono il succo della carne, con conseguente proliferazione di batteri. Per il taglio della carne, quindi, si consigliano i taglieri in plastica.
Per pulire il tagliere in legno, il modo migliore consiste nello strofinare per bene la superficie con acqua calda e sapone, quindi risciacquare e disinfettare. Asciugare bene.
Tagliere di plastica
A differenza di quello che si può pensare, il tagliere di plastica non è il più facile da pulire e il più igienico. Questo perché quando si tagliano i vari alimenti, sulla plastica si formano dei piccoli solchi, dove possono svilupparsi dei batteri.
Preferite quindi il lavaggio a mano a quello in lavastoviglie. Per disinfettarlo bene, utilizzate acqua calda e sapone, in modo da riuscire a pulire in profondità il tagliere e disinfettatelo con un po’ di candeggina diluita con l’acqua.
Tagliere di vetro
A me sinceramente i taglieri in vetro proprio non piacciono. Ho sempre paura che si rompano e poi quando si taglia qualche cosa, fanno sempre molto rumore.
La loro superficie dura poi, rovina in fretta la lama dei coltelli. L’unico vantaggio del tagliere in vetro, è la facilità di pulizia, basta metterli in lavatrice ed il gioco è fatto.
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