In Italia si contano circa 60 milioni di “animali da affezione“, vale a dire che per ogni abitante “bipede” del nostro Paese c’è un animale domestico, e soltanto negli ultimi due anni (dopo la pandemia) sono oltre 8 milioni le persone che hanno deciso di aprire le porte di casa a un nuovo cucciolo di qualsiasi specie. Ma c’è un aspetto che a volte si trascura, ovvero l’impatto di questi animali sull’arredo e, in particolare, sul parquet: ecco quindi i consigli per proteggere questo elemento prezioso e delicato.
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Il parquet, il pavimento più elegante e delicato
Il parquet è una delle più famose tipologie di pavimentazione, realizzato completamente in legno naturale e disponibile in vasto assortimento di tipologie e finiture, come possiamo vedere sul sito di Iperceramica, la catena leader in Italia per la vendita di parquet, che propone prodotti di ottima qualità con prezzi e offerte sempre vantaggiose. La diffusione di questo pavimento si lega a questioni estetiche e “sensoriali”, perché aumenta il valore di un’abitazione nel tempo, si abbina in modo versatile a ogni stile, offre un ampio margine di personalizzazione, attraverso la scelta di essenze, formati, colori e schemi di posa, e infine assicura la piacevole sensazione di sentirsi immersi nel calore e nel comfort del legno.
Questo materiale è però piuttosto delicato per le sue caratteristiche intrinseche e può essere messo ancora a maggior prova dalla presenza in casa di cani o gatti, che rischiano di rovinare inconsapevolmente il pavimento, su cui trascorrono la maggior parte del tempo all’interno dell’abitazione.
Le caratteristiche del parquet
Essendo un materiale naturale, il parquet è già soggetto potenzialmente a variazioni dovute a stimoli esterni come la luce e l’umidità che, con il passare del tempo, ne modificano la superficie e ne cambiano anche l’aspetto estetico. In effetti, proprio le alterazioni e i cambiamenti che il parquet subisce nel tempo lo rendono un materiale unico e la sua mutevolezza è da considerarsi un pregio più che un difetto, un segno distintivo della sua unicità.
E le normali accortezze nella gestione dei pavimenti in legno naturale diventano ancora maggiori quando in casa c’è un animale che “scorazza”, ma per fortuna i rimedi e le precauzioni sono semplici da seguire.
Parquet e animali domestici, le precauzioni da prendere
Il punto di partenza è tenere a mente che il cane o il gatto sono abitanti della casa e, in quanto tali, sottopongono il parquet a usura e sporco, proprio come tutti gli altri membri della famiglia; rispetto a questi ultimi, però, non indossano scarpe o calzini e quindi con le loro unghie possono, nel tempo, creare dei graffi sulla superficie del parquet.
Per contrastare questo fenomeno è importante innanzitutto curare le unghie degli animali e tagliarle regolarmente e, nel caso dei gatti, può rivelarsi utile acquistare e inserire un tiragraffi.
A fare la differenza può essere anche la qualità del parquet, perché un prodotto di livello, su cui è eseguita una regolare manutenzione, sarà meno soggetto a possibili danni: il consiglio è di applicare i prodotti più adatti per la pulizia e il nutrimento del legno, nonché fare attenzione all’umidità dell’ambiente e a un’eventuale eccessiva esposizione al sole.
Come pulire lo sporco dalle superfici
Un’altra questione legata alla presenza di animali domestici è sicuramente lo sporco, specialmente quando l’animale si sposta anche in ambienti esterni (le zampe possono veicolare in casa polvere e altri elementi), ma anche semplicemente quando si nutre o fa i suoi bisogni.
Anche in questo caso, gli accorgimenti sono legati innanzitutto al buon senso: pulire le zampe dei nostri amici prima di varcare la soglia di casa è senz’altro una buona abitudine che aiuterà anche la salute del pavimento, ma che risulta praticamente impossibile per chi ha terrazzi o giardini, così come può servire posizionare le ciotole in una zona senza parquet o proteggere i listoni con tovagliette in plastica di dimensione adeguata.
Di base, comunque, lo sporco (anche quello regolare) sul parquet si elimina con un detergente specifico, che pulisca in modo efficace ma non aggressivo e, pertanto, neutro e con produzione limitata di schiuma. Per non nuocere agli animali domestici (che talvolta leccano la superficie per raccogliere il cibo), poi, questo prodotto non deve essere tossico, caratteristica fondamentale per assicurare il bene del parquet e dei nostri amici a quattro zampe.
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