Medicina rigenerativa in ortopedia: per quali patologie è efficace? 

La medicina rigenerativa è una branca innovativa della medicina che si avvale del contributo della biologia molecolare e sfrutta le sempre maggiori conoscenze relative a quelle linee cellulari (come cellule staminali, cellule mononucleate, piastrine ecc.) che possono risultare utili per la rigenerazione di organi e tessuti.

medicina rigenerativa

Questo tipo di medicina parte dal presupposto che il corpo umano, in molte occasioni, è in grado di guarire in modo spontaneo grazie a determinati processi di riparazione di cui sono capaci i tessuti dell’organismo. Quando questi processi non funzionano, una possibile opzione è quella di ricorrere a tecnologie avanzate che imitano detti processi.

Uno dei settori in cui la medicina rigenerativa sta dimostrando le sue notevoli potenzialità è l’ortopedia; a questo proposito scopri di più sul sito di Gruppo San Donato, uno dei maggiori gruppi ospedalieri italiani con strutture in Lombardia e in Emilia-Romagna.

Medicina rigenerativa e ortopedia

Per molte malattie ortopediche i principali trattamenti mirano al trattamento dei soli sintomi (come, per esempio, il dolore), mentre l’obiettivo della medicina rigenerativa e ortopedica è di maggiore portata, in quanto mira alla sostituzione o alla ricostruzione dei tessuti, delle cellule e degli organi sfruttando – più precisamente stimolando – le capacità riparative e rigenerative dell’organismo.

In questo modo è possibile riparare i danni subiti dai tessuti interessati da patologie, traumi e processi di invecchiamento.

La medicina rigenerativa si è dimostrata efficace nel trattamento della degenerazione delle cartilagini articolari, nei processi artrosici di gravo lieve e moderato che interessano anca, ginocchio, caviglia e spalla, nelle tendiniti, nella fascite plantare, nell’epicondilite, nella epitrocleite, nella pseudoartrosi e nei dolori cronici della colonna vertebrale.

Quali sono le principali soluzioni adottate?

Sono diverse le tecniche di medicina rigenerativa che vengono utilizzate in ambito ortopedico; fra queste si ricordano, in particolare: le infiltrazioni con concentrati piastrinici (PRP, Platelet-rich Plasma, Plasma Ricco di Piastrine), quelle con derivati dal tessuto adiposo (MSC, Mesenchymal Stem Cells, Cellule Staminali Mesenchimali) e quelle con derivati midollari (MSC).

Queste soluzioni si basano su prodotti che derivano dal sangue o dal tessuto del paziente (prodotti autologhi e, conseguentemente, si minimizza il rischio di effetti avversi quali rigetto, allergie, intolleranze ecc.

Altre possibilità sono rappresentate dalle infiltrazioni con acido ialuronico o con monociti (una tipologia di globuli bianchi).

Le infiltrazioni con acido ialuronico sono state le prime a essere utilizzate in ambito ortopedico; si tratta di un procedimento che non sembra presentare particolari controindicazioni, ma la cui efficacia, per quanto interessante, risulta inferiore rispetto ad altre tecniche di medicina rigenerativa.

Medicina rigenerativa: altri ambiti d’azione

La medicina rigenerativa ha dimostrato una notevole efficacia in ambito ortopedico, ma si deve sottolineare il fatto che si tratta di un settore in continua evoluzione, che ha ampi margini di crescita e che sarà sempre più sfruttato in altri settori della medicina.

Promette per esempio interessanti risultati in cardiologia, in dermatologia, in oftalmologia, in oncologia ecc.

Meritano poi sicuramente un cenno le ricerche che vengono fatte per quanto riguarda la neurologia. In questo ambito la medicina rigenerativa potrebbe mettere a disposizione terapie utili a combattere sia patologie neurodegenerative sia patologie neurologiche gravi e invalidanti (per esempio, sclerosi multipla e traumi del midollo spinale).

Sarà necessario attendere ancora diversi anni, ma è promettente il fatto che i più grandi istituti ospedalieri investano, sempre di più, nella ricerca scientifica in questa particolare branca della medicina.

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