L’incubo dell’economia, incolpato di essere l’origine di tutte le disgrazie economiche italiane è stato lo “Spread”.
E’ stato sulle prime pagine dei giornali, al centro di ogni notizia riguardante la crisi, che peraltro non è ancora cessata, ma credo che la maggior parte degli italiani, se gli viene chiesto che cos’è, non sappia rispondere con esattezza.
E’ importante, sebbene magari un po’ noioso, capire che cos’è lo spread per capire come evitare delle fregature e perdere i nostri soldi.
Come evitare le fregature
Cominciamo con il dire che ogni Stato emette delle obbligazioni, cioè propone la sottoscrizione di cessione di soldi allo Stato stesso, bloccando tale cifra per un anno o più, in cambio di interessi sulla cifra impegnata.
A seconda della solidità dell’economia di ciascuno Stato, il tasso di interesse cambia: quanto più è forte l’economia, tanto minori sono gli interessi. Si è stabilito un parametro per confrontare i rendimenti di tali obbligazioni, i Bond, rispetto a quella che è ritenuta la migliore economia a cui riferirsi.
Se facciamo un confronto tra i Bond italiani e quelli tedeschi, vediamo che quelli “nostrani” rendono più dei teutonici. La differenza tra uno e l’altro, si dice “Spread”. Dunque, se cresce lo spread, significa che la nostra economia va peggio, che è ritenuta più debole, perché per convincere i compratori all’acquisto, lo Stato deve promettere più interessi.
E’ evidente, a questo punto, che per avere interessi più alti, devo comprare Bond di uno Stato più debole. In sostanza, l’acquisto di Bond si traduce in una sorta di prestito che il cittadino fa allo Stato, in cambio della promessa di restituzione del capitale al termine del periodo determinato, più gli interessi.
E qui viene l’inghippo: Chi mai si sognerebbe di prestare soldi a uno che si sa essere sull’orlo del fallimento? Sarebbe da ritenere fortemente a rischio il recupero dei soldi che abbiamo prestato. Se tutto va bene, avremo indietro i nostri soldi più interessi alti, ci converrebbe, ma se questo Stato non riesce a far fronte ai debiti, avremo perso tutto, capitale e interessi.
Tutta questa chiacchierata perché recentemente, il Venezuela propone a chi vuole investire, Bond con rendimenti molto alti ma gli analisti internazionali ci dipingono un Venezuela in gravissime difficoltà economiche, a causa della bassa quotazione del petrolio e per riprendersi, avrebbe bisogno che la quotazione del petrolio risalisse almeno a 120 dollari al barile, cosa, per ora, imprevedibile e improbabile.
Il Venezuela, dunque, è destinato al fallimento in tempi brevi, indicativamente un anno. Chi dovesse impegnare un capitale, grande o piccolo che sia in Bond Venezuelani, sappia che è piuttosto probabile che non rivedrà mai più i suoi soldi. Il Venezuela non è solo in questa situazione. Vediamo quali sono gli altri Paesi a rischio:
Quest’ultima nazione, l’Ukraina, di fatto è già fallita, poiché non ha restituito il debito che aveva con la Russia; Poiché chi non riesce a far fronte ai debiti contratti e non riesce a restituire ciò che deve, si dichiara fallito, l’Ukraina lo è; Chi presterebbe dei soldi a uno in fallimento?
Attenzione, quindi, all’abbaglio dei guadagni alti, quasi sempre dietro ad alti interessi c’è un alto rischio. Non investite in titoli e obbligazioni che promettono interessi esageratamente alti rispetto alla media, i vostri soldi potrebbero facilmente volare via, l’esperienza delle banche italiane fallite insegna.
Leggi Anche: Come fare soldi online, un lavoro a tutti gli effetti