A volte delle indicazioni legislative finiscono con il creare situazioni assurde.
È il caso del gioco d’azzardo in Italia, che oltre ad avere una situazione poco chiara a livello nazionale, con il governo centrale che lascia molto spazio agli enti locali e questi costretti ad aspettare un decreto uguale per tutti, sta complicando l’utilizzo delle applicazioni sui dispositivi mobili. Almeno per Google Play.
Come hanno scritto i colleghi di TuttoAndroid, le policy del colosso informatico infatti non permettono attualmente alle aziende di azzardo di far scaricare i loro prodotti sugli smartphone.
Una decisione paradossale, ai limiti dell’assurdo: sul PC si può giocare senza problemi, così come nei mini-casinò, ma non sul cellulare. O meglio, non sui cellulari Android, perché su prodotti Windows Phone e Apple il problema non sussiste.
Le proteste degli utenti non hanno ancora portato a risultati concreti, e per averne bisognerà attendere. Francia e Irlanda, che si sono trovate nello stesso impiccio, sono a una fase più avanzata e nel prossimo periodo potrebbero risolvere un problema che rischia di bloccare l’enorme potenziale del mercato mobile. Respingendo tutte le sperimentazioni sulle tecnologie che sono in atto.
Il potenziale più rilevante potrebbe essere sui sistemi di sicurezza, che in futuro andranno sempre di più a interessare il riconoscimento del padrone del dispositivo. Che sia facciale, dell’iride o della firma potrebbe essere a discrezione dello stesso utente, una volta che tutte queste novità saranno perfezionate e messe sul mercato.
Le nuove tecniche della biometria permettono infatti di riconoscere una persona dal movimento della sua mano mentre firma, così come dall’occhio o dai lineamenti del volto. Tutte innovazioni ai limiti dell’incredibile che però dovranno aspettare per un loro ulteriore sviluppo, essendo di fatto bloccato il mercato dell’azzardo sui cellulari.
Le energie dei programmatori potrebbero intanto svilupparsi su altri campi, come l’esperienza diretta di gioco. Alcune aziende start up hanno iniziato a produrre ologrammi per utilizzarli nelle campagne pubblicitarie dei loro clienti, puntando a stupire il mercato. L’applicazione di questa tecnologia potrebbe risultare molto utile per l’azzardo, dove porterebbe una ventata di novità e una concreta possibilità di calarsi all’interno della partita.
Che sia una slot machine o una partita di poker, l’immersione totale è un concetto da sempre desiderato da chi gioca su internet: con gli ologrammi il sogno si potrebbe avverare, in un futuro neanche troppo lontano.
Non per niente i principali casinò online AAMS stanno pensando a una soluzione per creare un maggiore distacco tra i due prodotti, dopo aver passato i loro primi anni a proporre sulla rete i giochi di maggiore tendenza live.
Una tecnologia come gli ologrammi potrebbe essere la risposta a ogni problema, nella speranza di portare sugli smartphone la clientela che potrebbe venire respinta dai centri scommesse a causa delle nuove decisioni legislative. Poco male per le aziende di gambling, che prima però devono risolvere il problema Google Play.
Una censura ormai anacronistica nel nostro Paese, in cui il gioco d’azzardo è stato accettato da qualche anno, in ogni sua forma. Tornare indietro non è possibile, per lo meno non solo a metà.
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