Ecoprint: Come Colorare con Fiori e Foglie

Hai mai sentito parlare di Ecoprint oppure di trasferimento su tessuto delle foglie? Si tratta di una tecnica che non inquina e che ti permette anche di recuperare tessuti naturali che altrimenti dovresti buttare, inoltre ti consente anche di “stampare” su tessuti nuovi delle foglie con pochi e semplici passaggi .

disegnare con i fiori ecoprint

Cosa significa Ecoprint

L’Ecoprint è una tipologia di tecnica a metà tra una tintura tradizionale e la possibilità di sperimentare colori e forme.

I tessuti che possono essere impiegati per l’Eco-Printing sono solo ed esclusivamente fibre naturali, altrimenti il colore delle foglie, delle bacche e delle cortecce non può essere trasferito.

La tecnica dell’Eco-Printing impiega solo tecniche di trasferimento e di stampa naturali grazie all’uso di:

  • foglie
  • cortecce
  • fiori
  • radici
  • bacche

I materiali impiegati vanno a creare stampe molto nitide, questo dipende dal contatto stretto che foglie, bacche, fiori, etc… hanno con la superficie in tessuto e grazie al trasferimento dei componenti che danno vita al colore nella pianta, che sono trasferiti sul cotone o su un altro materiale anch’esso di origine naturale.

Inoltre attraverso questa tecnica è possibile creare trame cromatiche interessanti, grazie alle venature della foglia o al colore trasferito dalle bacche e dalle radici, potrai anche prendere i singoli petali di un fiore e creare immagini tutte tue, richiamandoti alla tua stessa creatività.

fare i colori con i fiori

Ecoprint: quando nasce

La tecnica definita col nome di Ecoprint è recente ma la pratica di colorare impiegando materiali naturali ed estraendo da essi i colori è invece molto antica.

L’Ecoprint nasce dall’intuizione e dalla successiva sperimentazione di India Flint, un’artista di origini australiane che ama effettuare tentativi creativi impiegando i colori naturali.

L’Eco-Printing nasce con la Flint negli anni ‘90, grazie alla sperimentazione di tinture naturali impiegate nella tecnica giapponese definita come shibori, tale tecnica prevede la legatura dei tessuti, come avviene anche nell’Ecoprint basato sull’impressione delle foglie e di altri componenti naturali, trasferiti col calore su tessuto ma anche su carta e in Lettonia sulle uova decorate, altro spunto preso dalla Flint per realizzare la sua tecnica.

Come si effettua l’Eco-Printing

Per realizzare un trasferimento cromatico partendo dai colori della foglia o del fiore, ti occorrono le seguenti fibre:

  • lana
  • seta
  • cotone
  • lino

Scegli tra queste un pezzo di tessuto che vorrai utilizzare.

Se desideri effettuare questa stampa ed è la prima volta che ti cimenti in questa pratica, ti consiglio di prendere solo uno scampolo di tessuto, per fare una prova.

In un secondo momento devi scegliere fiori, radici, bacche, cortecce e foglie che deciderai di impiegare per creare il tuo disegno su tessuto, il consiglio che voglio darti è di prendere foglie cadute in autunno, perché in questo periodo dell’anno sono ricche di sostanze coloranti.

A questo punto avrai già parte del materiale che ti occorre per realizzare la tua stampa, ma mancano ancora alcune cose.

Il colore, in questo procedimento, dipende unicamente dalla scelta delle sostanze naturali (foglie, cortecce etc…) che impiegherai e solo da questo. Non ci sono sostanze nocive in nessuna fase del processo da effettuare.

La tecnica utilizzata per l’Eco-Printing richiede come visto molta fantasia nella realizzazione della composizione del disegno che intendi realizzare su tessuto.

colorare i tessuti con l'ecoprint

C’è chi sceglie di inserire unicamente delle foglie, mentre altre persone optano per cortecce che creano filamenti sui tessuti, radici e fiori inserendo anche delle foglie.

Prima di mettere le foglie sul tessuto, dovrai immergere il cotone o altre fibre naturali a tua scelta (seta, canapa etc…) in un bagno di aceto ed acqua, così suddiviso: per una parte d’acqua un corrispettivo quantitativamente identico di aceto.

A questo punto inserisci foglie, cortecce, fiori e bacche che avrai raccolto in precedenza, forse la cosa più lunga da fare è proprio quella relativa alla fase della raccolta.

Crea il tuo disegno una volta appoggiata la stola in tessuto naturale su della plastica trasparente.

Una volta che avrai realizzato la tua composizione, disponendo foglie, fiori etc… sul tessuto precedentemente messo a bagno nell’acqua e aceto, devi arrotolare il tessuto stesso su un tubicino che può essere di carta o può consistere in un ramo di legno, c’è chi avvolge il tessuto in tubicini di plastica ma preferiamo consigliarti del materiale naturale anche in questo caso.

Una volta che avrai avvolto tutto il tessuto ancora bagnato, con della corda naturale legalo attorno al rametto in modo stretto.

Se vuoi fornire ulteriore colore alla tua tintura naturale, puoi inserire dei chiodi arrugginiti  sollevando i rotoli dal fondo dove avrai messo a bollire l’acqua attorno al rotolino che hai predisposto, i chiodi rilasceranno una colorazione rossiccia durante la fase di vaporizzazione del tessuto.

Una volta che avrai impregnato il rotolo di tessuto con i vapori dell’acqua (apponendo un coperchio in questa fase così che il vapore agisca e non si disperda) spegni la fiammella e lascia freddare il tutto e poi goditi il risultato.

A questo punto non ti resta che fare il tuo tentativo di Eco-Printing.

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