Il corso OSS è diventato ormai assolutamente necessario per svolgere il lavoro di assistenza alla persona in qualunque ambito, sia che si tratti di servizi tutelari, cioè le residenze per anziani o le comunità residenziali o diurne per disabili, o nei servizi e reparti ospedalieri.
Sono ormai lontani i tempi in cui praticamente chiunque poteva svolgere questo delicato e importante lavoro, anche senza avere la benché minima competenza specifica e istruzione. Solo all’apparenza è un lavoro che non necèssita di conoscenza, solo per provvedere all’igiene di una persona…
Invece, spesso la modalità con cui si svolge tale attività è fondamentale per prevenire disagi e insorgenza di stati patologici e tantissime volte l’esecuzione di una igiene è solo anche uno strumento per mettere in evidenza stati patologici e/o infiammatori, magari prodromi di una situazione ben più dannosa che si va prospettando attraverso piccoli segni che bisogna saper interpretare.
C’è poi il grosso capitolo della movimentazione delle persone che va eseguita con le corrette modalità, sia per tutelare la propria integrità fisica e prevenire infortuni e danni ad esempio alla schiena, sia per prevenire danni alle persone che sono affidate alle cure del personale addetto.
Molti anni addietro, si era iniziata una strada nella formazione del personale, la cui attuazione era in realtà demandata alle Regioni ma questi corsi sdoppiavano in pratica, il lavoro, dando con un corso la competenza per lavorare nelle case di riposo, con un corso diverso le competenze per l’ambito ospedaliero.
[amazon box=”8893620480″]
Questi corsi erano gratuiti, svolti dalle ASL col contributo delle Regioni. Da questa esperienza, ci si è resi conto dei limiti di questa gestione separata delle competenze e anche del vuoto normativo e professionale causato dalla Riforma Sanitaria del 1978 con la quale sono stati aboliti gli infermieri generici, e si è deciso di istituire la figura dell’Operatore Socio Sanitario che ha unificato le precedenti figure dedite all’assistenza alla persona, dando anche, nei fatti, parziali competenze che precedentemente erano degli infermieri generici.
Sono stati, quindi istituiti appositi corsi di prima formazione per OSS organizzati dalle ASL e finanziati da fondi europei, quindi gratuiti per gli aspiranti OSS, poi, successivamente, sempre le ASL, insieme alle Regioni, hanno organizzato corsi di riqualifica per il personale già operante ma che ancora non era in possesso del titolo da OSS, anche questo a titolo gratuito per i partecipanti.
In questo momento, la situazione è tale per cui il personale che già era operante nelle varie strutture sanitarie e parasanitarie è totalmente riqualificato ed è stato formato tutto il personale che può servire così da fermare anche graduatorie di OSS cui attingere nel momento che le strutture pubbliche avessero bisogno di nuovo personale.
A questo punto è evidente che le ASL e le Regioni non hanno più bisogno di formare nuovi OSS, di conseguenza non organizzano più nuovi corsi.
Esiste ancora la possibilità per chi lo desidera, di diventare OSS frequentando un corso che porti a questa qualifica, organizzati da enti privati riconosciuti pubblicamente, ma questi corsi sono a pagamento con un costo approssimativo di 2500 euro.
Attenzione, comunque, se volete frequentare tale tipo di corso, che questo sia riconosciuto da ASL o REGIONE, altrimenti rischiereste di buttare al vento sforzi e denaro.
Leggi Anche: Come prepararsi ad un colloquio di lavoro: cosa fare e cosa non fare