In questa guida spieghiamo passo-passo come riutilizzare un vecchio hard disk interno, prelevato da un portatile oppure da un computer fisso, trasformandolo in un disco rigido esterno, un’unità di memoria esterna da collegare a un altro pc semplicemente come periferica esterna.
Insomma, come se si trattasse di una pen drive, senza alcuna necessità di aprire il computer e fare profonde modifiche al sistema.
Un disco rigido supplementare può essere utilizzato per molteplici funzioni, ad esempio come: memoria espandibile, disco immagine, recuperare dati oppure per installare un sistema operativo. Il tutto senza smontare il portatile.
Infatti, utilizzeremo dei comunissimi adattatori usb in base all’interfaccia di cui è dotato il disco rigido.
Formato
Il formato più comune di hard disk sono 3,5 pollici utilizzati nei computer fissi e 2,5 pollici adoperati nei computer portatili. Smontare il case del vostro vecchio dispositivo e verificare la dimensione.
Connettore
Altro fattore discriminante fondamentale che distingue gli hard disk è il connettore dell’interfaccia. Ne esistono molti i più comuni sono: IDE e i Serial Ata, conosciuti anche con la sigla SATA.
Anche in questo caso l’attacco degli hard disk SATA presenta un numero di pin diverso in base alla dimensione. Pertanto il connettore degli hard disk da 2,5 pollici è da 40 poli mentre degli hard disk da 3,5 pollici è da 44 poli.
Alimentazione
Il cavo adattatore usb Sata/Ide è alimentato automaticamente dalla porta usb, che fornisce un’energia pari a 5 V, ma solo nel caso di hard disk da 2,5 pollici, quelli usati dai portatili, mentre se si desidera connettere un hard disk da 3,5 pollici, presenti nei computer fissi, è necessario disporre del trasformatore fornito all’interno della confezione, infatti gli hard disk esterni necessitano di 12.
Plug&Play
L’adattatore usb Sata/Ide (potete trovarlo QUI) non richiede alcun drive di installazione. Pertanto è compatibile con tutte le versioni di Windows, sin dalla datata XP fino alla più recente Windows 10.
Basta collegare l’hard disk al connettore, poi il cavo usb in una porta libera del computer e dopo pochi secondi il sistema rileva ls nuova unità all’interno della finestra Computer (quello che in passato si chiamava Risorse del Computer) il contenuto.
A questo punto potrete recuperare eventuali dati, usare il disco rigido come memoria aggiuntiva o fare sperimentazioni.
In conclusione, l’adattatore cavo usb sata/ide è un’alternativa economica rispetto alle docking station per hard disk poiché consente anche il collegamento, oltre che dei dischi rigidi, anche di lettori cd/dvd e/o masterizzatori cd/dvd usati nei computer fissi.
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