Lanciato nel 2006, Google Trends è un tool gratuito, utile e semplice da usare molto apprezzato nel mondo del business.
I merchant che gestiscono attività online, i siti d’informazione ma anche chi commercia offline possono usarlo per conoscere le tendenze del momento in qualunque settore. Oggi infatti chi intende acquistare qualcosa o vuole informarsi usa il web.
Grazie a Google Trends, che rappresenta il database sulle tendenze in corso e quelle passate, è possibile conoscere l’andamento del volume di ricerche relativo a qualunque argomento o articolo. I risultati che ti offre svelano quindi come cambia l’interesse dei cybernauti nel corso del tempo.
Ovviamente, essendo uno strumento di Google, il tool ti presenta i trends delle query riferiti esclusivamente al suo motore di ricerca, escludendo Yahoo! e tutti gli altri. Però, considera che al momento oltre il 90% delle ricerche passa su Big G.
Vediamo dunque cos’è Google Trends e come sfruttarlo.
Indice
Che cos’è Google Trends e come funziona
Accessibile a chiunque, Google Trends si raggiunge semplicemente digitandone il nome nella query di ricerca del browser e cliccando sul link. In alternativa puoi navigare fra gli strumenti di Big G per le aziende, se hai fatto login con un account Google.
Nell’home page di Google Trends puoi visionare le principali ricerche di tendenza dell’area impostata. Questa può essere “Tutto il mondo” oppure una nazione, ad esempio Italia. Nella barra di ricerca puoi digitare la query che t’interessa, immaginiamo che sia “borse Guess”.
Google Trends a questo punto ti restituisce una pagina dov’è indicato l’andamento delle ricerche sulle borse Guess negli ultimi 12 mesi. Il formato è grafico, e i valori che vedi passando il mouse o il dito sui punti del grafico stesso indicano la percentuale d’interesse in quel momento.
Tieni presente che i risultati appaiono in percentuali relative, non assolute. Cosa significa? Semplice: Google non ti dice il numero di ricerche totali sull’argomento, ma il valore percentuale rispetto a un range minimo-massimo. Esattamente, 100 indica il volume massimo di ricerche e 1 il minimo. Il tool presenta i risultati a intervalli di settimane, arrivando fino a quella in corso.
Scorrendo la pagina noterai che Google Trends ti offre anche i risultati suddivisi per regione, evidenziando quelle dove la ricerca di borse Guess è più attiva – Calabria- . Scrollando arrivi infine agli argomenti e alle query correlate. Nel nostro esempio scopriamo così che l’argomento più correlato è “zaino”, e la query “borse Guess 2016”.
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Come personalizzare la ricerca su Google Trends
Oltre ai valori di default presentati, Google Trends ti permette di personalizzare la tua ricerca. Per iniziare puoi specificare l’arco temporale di tuo interesse e l’area – ossia la nazione e, nel tab Regioni, la ricerca per città -.
Dal tab preimpostato Tutte le categorie puoi inoltre raffinare i risultati selezionandone di specifiche. Ad esempio: Acquisti, Alimenti e Bevande, Animali, etc. Questo ti permette di capire per quale motivo gli utenti effettuano la ricerca; il dato è utile soprattutto in presenza di termini ambigui. La ricerca “Rosa” ad esempio può essere riferita al fiore e relativa coltivazione, al colore, alla fitoterapia, al nome di battesimo e così via.
Un’altra impostazione di ricerca personalizzabile di Google Trends è l’ambito di ricerca: News, Youtube, Google Shopping, Immagini oppure, di default, ricerca generica.
Se il lavoro che stai effettuando in Google Trends serve per il tuo business, è molto facile che tu debba anche confrontare più termini. Nessun problema. Digitando nella casella “+ Confronta” un altro termine ottieni il risultato voluto. Esempio: aggiungiamo borse Gucci. In poco più di un secondo scopriamo così che le ricerche su queste ultime sono maggiori che quelle sulle borse Guess. Curiosamente, nella settimana 10-16 novembre 2019 risultano precisamente il doppio: 42 Guess e 84 Gucci. Calabria e Sardegna però privilegiano le prime.
Perché il tool è utile per il business
Chiarito cos’è e come funziona Google Trends, è facile capire perché è tanto utile. Se hai un’attività devi mantenerti costantemente aggiornato sui gusti dei clienti, altrimenti rischi di ritrovarti con parecchia merce invenduta e un giro d’affari troppo esiguo.
Analogamente, se ti occupi d’informazione devi capire quali risultano gli argomenti più gettonati in un dato periodo. Solo così infatti potrai proporli al pubblico e farti leggere/visionare. E non dimenticare mai che se non lo fai tu i competitors invece sì…
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