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Come spiegare che Babbo Natale non esiste

Tutti i genitori sanno che dopo la domanda “Mamma, ma come sono nato?”, arriva quella più temuta: “Babbo Natale esiste?”.

Ecco la guida per salvarvi dall’imbarazzo e per rispondere nella maniera più adeguata e soprattutto senza creare traumi.

Dire ai bambini che Babbo Natale non esiste

    1. Indaga: devi scoprire perché tuo figlio ha deciso di farti questa domanda, magari ne ha sentito parlare a scuola, oppure ha capito che un uomo ciccione vestito di rosso non può consegnare in una sola notte tanti giochi a tutti i bambini. Questo secondo caso deve farti apprezzare tuo figlio, perché significa che ha senso critico e che sta crescendo bene.
    2. Indaga ancora: devi cercare di capire se i dubbi riguardano solo Babbo Natale o anche altri avvenimenti inspiegabili come la Fatina dei denti o l’amico immaginario. Magari puoi provare ad incalzarlo chiedendogli cosa ne pensa lui e dalla risposta potrai capire se è davvero pronto per scoprire la verità o se puoi aspettare ancora un po’.
    3. Il momento della verità: se devi confessare che Babbo Natale non puoi avere un approccio freddo e nemmeno uno troppo indeciso. Non ha senso girare intorno alla questione senza vuotare il sacco. La prima cosa da fare è sicuramente cercare di raccontare la sua storia partendo da San Nicola, una persona che esisteva davvero e che molti hanno cercato di sostituire per portare avanti la sua missione, ovvero rendere felici i bambini buoni. Se il bambino è troppo piccolo questa storia potrebbe deluderlo, però a questo punto potete aggiungere che è una bellissima storia e che anche tu hai avuto la sua stessa reazione.
    4. Ricostruire il rapporto di fiducia: può accadere che tuo figlio si senta tradito nello scoprire la verità su Babbo Natale, specie se gli ripeti sempre che non deve dire le bugie. Anche in questo caso potete giocarvi la carta della tradizione raccontando che anche se Babbo Natale non esiste, continua a vivere nei ricordi di tutti i bambini che ormai sono diventati grandi e che anche da adulti si può continuare a credere nella magia. Nella notte di Natale, qualcuno lascia un regalo sotto l’albero, fatto con amore.
    5. Il folletto di Babbo Natale: se la domanda arriva dal figlio maggiore potete sempre reclutarlo come folletto di Babbo Natale e affidargli il compito di continuare la tradizione, con la promessa che ti aiuterà a raccontare la stessa storia al fratellino o alla sorellina quando sarà abbastanza grande.
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