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Per masterizzare un Dvd c’è bisogno di possedere alcune componenti hardware ma anche dei software adatti a compiere questo processo. Per quanto concerne i supporti fisici, bisogna innanzitutto possedere un masterizzatore Dvd. Infatti, in commercio esistono anche i masterizzatori che copiano soltanto file audio. Dunque, è necessario fare innanzitutto attenzione a questo aspetto. In più, per il processo di masterizzazione di un Dvd bisogna acquistare i cosiddetti Dvd Vergini, anche in tal caso da non confondere con i Cd. Si tratta di supporti vuoti, all’interno dei quali non vi è nulla e che servono proprio per scrivervi dei dati . Il consiglio, però, è di effettuare questa scelta con molta attenzione. In commercio ci sono tanti Dvd vuoti a poco prezzo ma decisamente scadenti, meglio spendere qualche centesimo in più e portarsi a casa un prodotto di qualità e che non darà problemi durante il processo di masterizzazione.
Masterizzare un Dvd con Nero: ecco la guida
Tra i programmi maggiormente utilizzati per masterizzare un Dvd abbiamo sicuramente Nero. Si tratta del motore di masterizzazione più efficace tra quelli in commercio grazie alle sue tante funzioni che permettono di masterizzare i Dvd in base alle più svariate esigenze. Nero è un programma a pagamento anche se dà ai propri utenti la possibilità di utilizzare una versione di prova. Per quanto concerne il processo di masterizzazione, in primis bisogna avviare il programma Nero Burning Rom dal menù di avvio. In seguito, bisogna selezionare dal menù in alto a sinistra ‘Dvd’ al posto di ‘Cd’. A questo punto è possibile selezionare la prima voce nell’elenco che compare, ovvero ‘Dvd-Rom (UDF)’. Fatto questo è possibile cominciare a dare il nome al Dvd nella sezione ‘Etichetta’. Bisogna, poi, spostarsi nella sezione ‘Masterizza’ mettendo la spunta alla voce ‘Finalizza disco (impossibile scrivere ulteriori sessioni)’. A questo punto bisogna cliccare su Nuovo e cominciare a trascinare da destra verso sinistra i file video presenti sul vostro hard disk che si vogliono copiare . E’ fondamentale, ovviamente, non superare i limiti di spazio del Dvd (solitamente 4,7 GB). Prima di dare il via al processo di masterizzazione bisogna, ovviamente, inserire il Dvd vuoto e bisogna impostare la velocità di masterizzazione. A tal proposito, è sempre consigliato optare per una velocità bassa e, soprattutto, cercare di interrompere gli altri programmi in uso sul Pc, così da dare al masterizzatore il tempo di copiare i file senza ulteriori sovraccarichi.
Masterizzare video: le differenze tra Divx, Mkv, Dvd ed Avi
Quando si masterizza un Dvd bisogna fare attenzione al supporto che poi ospiterà lo stesso e, di conseguenza, al formato del file video. Infatti, esistono diversi formati video che differiscono per alcuni aspetti. La sigla Dvd sta per Digital Versatile Disc. Un Dvd è un supporto ottico in grado di ospitare non soltanto file audio ma anche file video e, dunque, ha una capienza maggiore rispetto ad un Cd. In base al supporto fisico e alla capienza esistono, poi, diversi tipi di Dvd: ad esempio, ci sono Dvd audio, Dvd video, Dvd-Rom ecc. Avi è un container, ovvero un formato contenitore al cui interno sono presenti file audio e video in formato .AVI. Avi è nato come formato standard video per i sistemi operativi Windows. Mkv sta per Matrovska ed è un altro formato contenitore nato con l’obiettivo di adattarsi a diversi sistemi operativi come, ad esempio, Linux e Mac OS X. Per capire, invece, cos’è un Dvix bisogna passare dal concetto di container a quello di codec. I codec non sono altro che dei programmi atti a codificare a decodificare formati audio e video così da fare in modo che essi vengano salvati su supporti di memorizzazione e di lettura. Il Divx si configura come un codec di compressione video che utilizza il formato MPEG-4. Il Divx è molto utile perché riduce non di poco le dimensione di un Dvd e, nello stesso tempo, garantisce un’ottima qualità del video.