Come sapete, il tartufo è un alimento molto pregiato, uno dei più costosi in circolazione. Il tartufo è un tubero e cresce spontaneamente in prossimità delle radice degli alberi e negli ultimi anni, si è riusciti, seppur a fatica a coltivarli.
In questo nuovo articolo, vogliamo darvi qualche indicazione su come fare per coltivare il tartufo.
Per ora si riesce a coltivare il tartufo nero, quello meno pregiato, mentre per il tartufo bianco, di gran lunga più costoso, ancora non si è riusciti a trovare un sistema di coltivazione.
Se volete cimentarvi in questa difficile, ma molto redditizia pratica, seguendo i nostri consigli potete riuscirci, quindi prendete tutto l’ occorrente e vediamo come coltivare il tartufo nero.
Per la coltivazione del tartufo, bisogna riuscire innanzitutto a ricreare le condizioni ideali per il suo sviluppo. Dovremo fare ricorso alla micorizzazione, cioè, dovremo mettere a contatto i tartufi con le radici di una pianta in modo tale da permettergli di assorbirne gli elementi nutritivi.
Le piante devono essere già abbastanza sviluppate, e dovrete cercare di annaffiarle molto spesso, possibilmente con dell’ acqua con la quale avete lavato dei tartufi. Il periodo ideale per dedicarvi alla coltivazione dei tartufi va dall’ autunno fino a primavera.
Dovete iniziare scavando dei solchi nel terreno dove andrete a posizionare le piante ce ci aiuteranno a far crescere i nostri tartufi. Il terreno su cui avviare la vostra piantagione di tartufi, non dovrà assolutamente essere calcareo e dovrete provvedere a rimuovere eventuali detriti e pietre.
Per quanto riguarda l’ acqua da utilizzare per la innaffiatura, dovrà essere priva di cloro, quindi o distillata o piovana. Tenete in considerazione inoltre che per avere dei “frutti”, ci vorranno pazienza e determinazione in quanto occorreranno circa 10 anni per avere una buona raccolta di tartufi ed in questo tempo dovete prendervi cura del terreno utilizzando di tanto in tanto della torba e pulendolo da eventuali infestazioni.
Leggi Anche: Rimedi naturali per il mal di testa