Come si cura il bonsai

Se vi state avvicinando al giardinaggio provando l’arte del “bonsai” avrete un bel po’ di interrogativi su come curare queste piante.

Nell’immaginario collettivo si pensa sempre al bonsai come una fragile e piccola piantina da appartamento, ma in verità il bonsai non è tanto diverso dalle altre piante e quindi il trattamento deve essere più o meno lo stesso.

Vediamo allora come curare i bonsai.

  • Dobbiamo sempre tenere a mente che il bonsai è una pianta, quindi ha bisogno di molta luce e di aria, proprio come se fosse un grande albero in una foresta. Proprio per questo motivo, per curare un bonsai, dobbiamo intanto disporlo vicino una finestra, in una zona illuminata e ricca d’aria. Bisogna curare il bonsai come si curano le altre piante, l’unica che cambia rispetto alla cura delle altre piante è la potatura.
  • Per quanto riguarda l’irrigazione, dovete comportarvi come fate con le altre piante da giardino. Appoggiate un dito sul terreno, se è umido il non dovrete annaffiare il bonsai, se invece è asciutto o peggio ancora  secco, annaffiatelo fino a quando non vedete che l’acqua fuoriesce dai fori di drenaggio del vaso. E’ vero che la siccità uccide la pianta ma anche troppa acqua può far marcire le radici, quindi non esagerate, soprattutto in inverno oppure se abitate in un luogo umido dove l’acqua faticherà a evaporare.
  • Per concimare un bonsai meglio scegliere fertilizzanti liquidi. Concimate il bonsai sia con macronutrienti che micronutrienti. Fate molta attenzione alle necessità del vostro bonsai, se vedete una perdita delle foglie, utilizzate un fertilizzante a base di azoto e potassio, il primo stimola la crescita vegetativa, il secondo, incrementa il processo fotosintetico.

Come si deve potare un bonsai

Se non siete degli esperti, di sicuro avrete comprato un bonsai già formato, quindi, l’unica cosa che dovete fare è munirvi di forbici e mantenere la “forma” che aveva il bonsai al momento dell’acquisto. Limitatevi a rimuovere i germogli che fuoriescono dalla chioma del bonsai.

Come rinvasare un bonsai

Rinvasare un bonsai è un operazione abbastanza delicata, è una necessità periodica, che bisogna ripetere ogni due o tre anni per le piante giovani, oppure ogni quattro o cinque anni, per quelle più mature. Dovrete sfoltire l’apparato radicale, potando le radici più grosse, prive di capillari e lasciando quelle più esili. Ricordate, che più è fine l’apparato radicale e migliore sarà la chioma del vostro bonsai.

Quando decidete di rinvasare un bonsai, è una buona occasione per scegliere un vaso più adeguato alla forma delle radici, ma anche per valutare l’utilizzo di un fertilizzante che fa al caso del vostro bonsai. Se notate che le radici sono troppo esili e ricche di capillari, potreste utilizzare un concime a base di fosforo che rafforza la struttura dell’apparato radicale.

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