Sono tanti i motivi per i quali si può risultare protestati, il più comune è sicuramente la mancata effettuazione di un pagamento.
La legge italiana, afferma che le tempistiche per saldare i pagamenti arretrati, vanno dagli 8 ai 15 giorni per gli assegni scoperti, oppure, nel caso di cambiale, si terrà fede della data di scadenza riportata sopra.
È possibile, inoltre, che la persona protestata non sia neanche a conoscenza del fatto, ma la pratica comunque verrà effettuata. L’interessato sarà poi informato della protesta dall’ufficiale incaricato della pratica.
In questo nuovo articolo vedremo insieme, come scoprire se esiste una protesta a proprio nome.
Indice
Come scoprire se sei protestato: la cancellazione
Innanzitutto è bene dire che dopo 5 anni dall’inizio della pratica, essa andrà a decadere completamente. Verrà cancellata dalla banca dati dell’ufficio ed il debitore avrà una pulizia totale sul suo nome, che risulterà libero da ogni accusa.
I tempi e le modalità del processo poi, saranno ovviamente dipendenti da ogni pratica, che anche se dispone di caratteristiche comuni, verrà quindi considerata come unica e di conseguenza tutte le istanze avranno un procedimento a sé.
Come scoprire se sei protestato: Camera di Commercio
La prima cosa che potrete fare per avere informazione riguardo le proteste a vostro nome, sarà quella di chiedere alla Camera di Commercio.
Si dovrà andare all’ufficio presente nella propria provincia e domandare se è possibile consultare la banca dati.
Il servizio rilascerà quindi una visura protesti, che il richiedente pagherà circa 4 euro. La visura elencherà tutte le istanze che esistono a nome del cittadino negli ultimi 5 anni, quelle precedenti saranno già state cancellate.
Se si ritiene che il protesto sia stato effettuato con negligenza o non per giusta causa, si potrà inoltre rivolgersi ad un avvocato che saprà come procedere.
Come scoprire se sei protestato: CAF e agenzie di informazioni
Un’altra via da seguire per venire a conoscenza delle proteste presenti a proprio nome, è sicuramente quella di recarsi ad un patronato CAF o alle agenzie di informazioni.
In base alla vostra richiesta, essi procederanno a consultare la banca dati e a riferirvi poi i risultati. Le commissioni da pagare per il servizio, in questo caso saranno molto maggiori.
Come scoprire se sei protestato: le banche
Altra alternativa potrà essere la banca. Che sia quella dove avete aperto un conto corrente oppure solo una di passaggio, la banca ha a disposizione un collegamento dati che potrà informare il cittadino delle proteste a suo carico.
Specifichiamo però che se è proprio quell’istituto bancario ad aver avviato la pratica di protesta, allora difficilmente si potrà avere qualche informazione, in quanto non risulterà possibile la presenza di una vantaggio di rateizzazione per il cittadino.
Come scoprire se sei protestato: conclusioni
Non sarà quindi difficile sapere se esistono proteste a proprio nome, bisognerà però fare attenzione agli enti a cui ci si rivolge, perché in base ad essi, avranno diverse modalità di procedimento e di informazione sulla pratica, tenendo conto anche della gravità della questione.
In ogni caso, tutte le proteste decadranno dopo 5 anni e 1 giorno dall’istanza.
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