Ormai è impossibile non notarlo, la barba è una moda più che mai diffusa, tanto che nessun uomo sembra riuscire a farne a meno.
Tuttavia, la barba è molto più che un semplice capriccio, è un simbolo, uno degli emblemi di virilità per eccellenza, il modo più diretto per un uomo di marcare il proprio stile, oltre che di valorizzare il proprio volto.
Esistono diversi tipi di barba, e come già i tagli di capelli, ognuno di questi è in grado di scolpire il viso, enfatizzare occhi e labbra, e persino modificare l’espressione facciale.
Proprio perché la dice lunga su chi la porta, ogni tipo di barba si collega a un tipo di viso specifico, poiché non tutti sono in grado di sfoggiare tutti i taglio, come accade per i capelli e per i vestiti.
Partiamo da presupposto che il viso, generalmente, può essere:
- Oblungo
- Squadrato
- Rotondo
- Triangolare
- Diamante
- Ovale
Un viso oblungo si caratterizza per una forma sottile, con fronte e mento spesso allungati, il che lo rende ideale per un tipo di barba rada, che cresca perlopiù attorno a bocca, basette e guance.
Si tratta di quella che in inglese viene definita five o’clock shadow, termine che in italiano può essere vagamente tradotto con ‘rasatura accennata’, cioè incompleta … diciamo che l’idea è quella di una barba lasciata incolta per un paio di giorni, tre al massimo.
Dà un senso di trascuratezza volontaria, studiata ad arte per sembrare casuale, e permette di evitare che il viso sembri troppo allungato.
Un volto squadrato è quello che più di tutti delinea una certa mascolinità, poiché si caratterizza per degli zigomi maggiormente pronunciati, una mandibola spigolosa, e una fronte più ampia, oltre che per una mascella importante, le linee fronte-mento e zigomo-zigomo hanno le stesse misure, sono … quadrate, appunto, piuttosto proporzionate.
Poiché il mento qui può essere un punto debole, l’ideale sarebbe coprirlo con pizzetto e/o baffi, al fine di evitare di allargare la forma del viso.
Un volto rotondo è molto morbido, è un po’ l’opposto di quello squadrato: laddove lì si vedono spigolosità a perdita d’occhio, qui le linee sono molto più dolci e delicate, quasi che fossero derivate da chili di troppo, dunque la chiave è proprio cercare di creare quelle spigolosità che mancano, rendere il viso più grezzo di quanto non sia.
L’ideale sarebbe definire la zona intorno a bocca e mento, al fine di alleggerire le rotondità, tuttavia anche una barba semi-incolta può andare, e persino i baffi potrebbero avere il loro perché su una faccia pulita.
Il viso triangolare si caratterizza per un mento lungo e una fronte piccola, la forma è più allungata, dunque andrebbe evitato un pizzetto troppo lungo, che potrebbe soltanto peggiorare le cose, invece bisognerebbe supplire alla mancanza di volume ai lati tramite una maggiore peluria, in modo da bilanciare le forme.
Un volto diamante è un po’ una versione plus di quello squadrato, mascella e mento sono anche più pronunciati, la mancanza di equilibrio delle forme fornisce una maggiore forza e delle linee più decise. Qui la scelta è più varia, semmai occorre evitare una barba troppo folta, per non ingrandire un viso già importante.
Infine, il volto ovale è quello più versatile. Non ci sono spigolosità di sorta, per cui qualunque tipo di barba andrà benissimo.
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