Come riconoscere le banconote false

La Banca Centrale Europea ci sta mettendo in guardia su un aumento spropositato di banconote false in circolazione.

Sono le banconote da 20 e 50 euro quelle maggiormente contraffatte, quindi dobbiamo stare attenti ai soldi che maneggiamo.

Se non avete a disposizione una di quelle macchinette che servono per verificare il codice stampato sul retro della banconota con quelli presente nell’Archivio delle Banconote Contraffatte della Guardia di Finanza e della Zecca di Stato, per riconoscere le banconote false dovrete ricorrere ai metodi tradizionali, utilizzando i vostri sensi, vista e tatto. Vediamo allora come riconoscere le banconote false.

Come si fa per riconoscere le banconote false :

La prima cosa da fare, è imparare a conoscere come sono fatte le diverse banconote. Allora, sulla parte frontale della banconota, trovate in latino e in greco la scritta euro, la bandiera dell’Unione Europea e la firma del Presidente della Banca Centrale Europea. Sempre sul fronte, presenta una fascia o quadrato argento-riflettente a destra che, se esposta alla luce, riflette i colori dell’iride.

Leggermente in alto a destra, si trovano una serie di minuscole linee verticali che se grattate con l’unghia si riveleranno in rilievo.

Sempre in leggero rilievo saranno anche le lettere in alto: BCE, ECB, EZT, EKT, EKP. Sul retro, è raffigurato un’immagine, caratterizzante ciascun biglietto. Porre la banconota in controluce può aiutarvi parecchio, infatti così, verrà fuori un’ immagine di una finestrella con alla base la cifra dell’importo della banconota; il filo centrale presenterà alternativamente il simbolo dell’euro e il valore della banconota; inoltre in questa posizione, grazie alla stampa simmetrica posta sul lato di dietro potrete scorgere in alto a sinistra il numero completo del taglio.

Anche la carta ha una sua peculiarità che vi converrebbe constatare con altre banconote vere e che mai dovrebbe assomigliare alla carta comune tipo A4.

Come si fa per riconoscere le monete false :

Per quanto riguarda le monete, l’operazione è molto più semplice. Dovete per prima cosa confrontare la fattura con quella di una moneta originale.

Le cose a cui fare caso sono soprattutto: l’intaglio dello spessore, la durezza (quelle vere sono molto resistenti e non si danneggia tra i denti) il colore ed il rumore. Facendo tintinnare un falso il suono sarà nettamente diverso da quello di una moneta originale.

Infine da considerare il magnetismo infatti, le monete originali sono leggermente magnetiche nel loro centro.

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