Come richiedere una voltura catastale

La voltura catastale è una procedura che consiste nell’aggiornamento delle informazioni registrate nell’archivio del Catasto. Come si legge sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, mediante la richiesta di voltura si comunica che “il titolare di un determinato diritto reale su un bene immobile non è più la stessa persona ma un’altra”. La necessità di registrare un cambiamento di questo tipo può verificarsi, ad esempio, nel caso del passaggio di proprietà di un immobile, nell’ambito di una successione ereditaria o per il trasferimento di un usufrutto. La voltura, quindi, serve ad “aggiornare le intestazioni catastali e consentire così all’Amministrazione finanziaria di adeguare le relative situazioni patrimoniali”.

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Chi può richiedere la voltura

La richiesta di voltura deve essere presentata dai soggetti che sono tenuti a registrare gli atti necessari al trasferimento di un diritto reale su un immobile. Tale incombenza, quindi, ricade principalmente sui privati (in caso di successione ereditaria o riunioni di usufrutto); devono presentare richiesta di voltura anche i notai, per gli atti che essi hanno autenticato, ricevuto o rogato direttamente. A presentare richiesta di voltura sono anche i cancellieri giudiziari – per le sentenze registrate – e i segretari (o i delegati) di una qualsiasi pubblica amministrazione, per gli atti che riguardano gli enti di propria competenza.

Per quanto riguarda gli obblighi per i soggetti privati, come riporta il portale specializzato Ivisura, la visura è obbligatoria per gli atti tra vivi nei casi di compravendita, donazione o decreto di trasferimento riguardanti beni immobili, siano essi terreni o fabbricati. Se il cambiamento del titolare del diritto di godimento scaturisce da un decesso, è obbligatorio effettuare la voltura per il testamento, per la legittima successione ereditaria o la riunione dell’usufrutto.

Come presentare la richiesta di voltura al Catasto

Le modalità di inoltro della richiesta di voltura cambia in base al soggetto che deve effettuare gli adempimenti. In base a quanto riportato dal portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, i notai e i pubblici ufficiali possono inviare all’Agenzia un unico modello (Modello unico informatico), all’interno del quale è possibile inserire anche la domanda di voltura catastale. Il documento, compilato per mezzo di un apposito software, viene poi trasmesso per via telematica agli uffici provinciali del Catasto attraverso la piattaforma Sister.

Nell’ambito delle successioni ereditarie, invece, l’obbligo di presentare domanda di voltura spetta al soggetto che ha presentato la dichiarazione di successione. In altre parole, l’incombenza spetta agli eredi, agli amministratori dell’eredità, agli esecutori testamentari oppure ai tutori o ai curatori degli eredi stessi. Il modello può essere compilato tramite il software Voltura 1.1 e presentato “allo sportello dell’ufficio il supporto informatico con il modello digitale della domanda e la relativa stampa con data e firma”. In alternativa, si può ricorrere al modello cartaceo reperibile direttamente presso gli uffici provinciali dell’Agenzia dell’Entrate.

È possibile, inoltre, inviare la richiesta di voltura catastale anche tramite posta raccomandata oppure utilizzando un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Se si opta per la spedizione postale, è necessario allegare:

  • la ricevuta del pagamento degli importi dovuti per la voltura; è possibile utilizzare il conto corrente postale dell’ufficio competente o il modello F24 Elide. In alternativa, è possibile apporre i tributi direttamente sul modello: la marca da bollo serve a pagare l’imposta di bollo mentre la marca servizi serve a corrispondere l’importo della voltura. Le marche da bollo non possono essere utilizzate per pagare i tributi in caso di invio della documentazione tramite PEC;
  • la fotocopia di un documento di identità in corso di validità;
  • una busta affrancata per la restituzione della ricevuta;
  • un recapito riferito al soggetto che inoltra la richiesta (indirizzo di posta elettronica o numero di telefono) e un domicilio per la ricezione di eventuali comunicazioni.

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