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Come prestare primo soccorso per un arresto cardiaco

Come prestare il primo soccorso per un arresto cardiaco: si tratta di nozioni importanti che bisogna conoscere e diffondere.

Non dobbiamo mai sottovalutare il primo soccorso, non possiamo sapere quando e chi ne avrà bisogno, dobbiamo mantenere il sangue freddo ed essere pronti ad agire.

Bastano pochi minuti per salvare la vita ad una persona.

Cosa ci serve per imparare?

  • Riconoscere i sintomi
  • apprendere bene i passaggi
  • prontezza e sangue freddo
  • fare delle prove

Vediamo tutti i passaggi.

Come prestare il primo soccorso per un arresto cardiaco

Riconoscere i sintomi

La persona inizia ad accusare dolore al petto ed al braccio sinistro. Manifesta respiro corto e ha giramenti di testa. Possono anche manifestarsi sudorazione e pallore.

Chiamare subito i soccorsi

  • Chiedere a qualcuno di chiamare una persona ma mai domandarlo in generale, indicare una persona e chiedere a quella di farlo. Comunicare con chiarezza in che punto ci si trova, dare riferimenti, e cosa è successo. Informazioni chiare e precise.
  • Se l’infortunato va rianimato occorre chiedere ad una persona specifica di portare un defibrillatore che va chiaramente saputo usare.
  • Se si è da soli chiamare l’ambulanza e rimanere in contatto con l’operatore.

infarto cosa fare

Attuare il primo soccorso

  • Far sdraiare o sedere la persona. Allentarle i vestiti, sciogliere nodi, cravatte, slacciare bottoni.
  • Chiedere alla persona se ha con sé delle medicine per problemi cardiaci. Se le ha occorre somministrargliele.
  • Confortare e rassicurare la persona, coprirla e detergerle il sudore.
  • Non lasciare mai il paziente da solo, se non per cercare aiuto.
  • In caso di collasso occorre praticare il CPR (Rianimazione CardioPolmonare)

Rianimazione cardiopolmonare

  • Sdraiare la persona
  • Praticare il GAS: fare un’iperestensione della testa, mettendo una mano sulla fronte e una sotto il mento e portare la testa indietro, per poi  mettersi con la guancia vicino alla bocca del paziente, in modo che possa permetterci di sentire se respira e contemporaneamente guardare il torace, per vedere se ci sono movimenti. Questa procedura si fa per 10 secondi. Se non vediamo né sentiamo niente, significa che non respira.
  • In caso di assenza di respiro posizionare le mani sul torace della persona, al centro dello sterno, con le braccia tese e le mani una sopra.
  • Quando andremo ad esercitare la pressione sul torace del paziente, dovremo premere e rilasciare completamente, in modo da comprimere e rilasciare il cuore.
  • Si fanno 30 compressioni toraciche alternate a due ventilazioni. Si prosegue fino all’arrivo dei soccorsi.
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