La pizza Margherita è un classico della cucina partenopea e, dalla Campania, si è poi diffusa in tutto il mondo come prodotto tipico. Imparare a preparare la pizza margherita significa entrare nella tradizione italiana portando in tavola un piatto estremamente gustoso.
In ogni parte del mondo la pizza è uno dei piatti maggiormente consumati e apprezzati, ma la regina di qualunque pizza è proprio la Margherita, affiancata dalla classica Marinara, anche più semplice da realizzare, ma altrettanto gustosa.
Ingredienti della Pizza Margherita
La pizza Margherita viene preparata con ingredienti anch’essi tipici della cucina italiana, sani e particolarmente gustosi e apprezzati, questi sono:
- farina,
- pomodoro,
- mozzarella fiordilatte,
- basilico fresco,
- origano,
- sale,
- olio extravergine d’oliva.
questa pizza ha molti carboidrati, diverse proteine, vitamine e minerali che la rendono una portata eccellente sul piano nutrizionale. Le origini della Margherita sono davvero molto antiche, da sempre la farina (anzi le farine) sono state mescolate all’acqua, ma sul piano storico le prime tracce della pizza napoletana emersero da un trattato di Vincenzo Corrado che, andando a descrivere le abitudini dei napoletani in fatto di alimentazione, spiegava che il popolo partenopeo solitamente condiva sia la pasta che la pizza impiegando una salsa di pomodoro.
Rimanendo sulla storia e sulle storie che girano attorno a questo piatto tipico della tradizione partenopea, si dice che nel 1889 il cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi in via Chiaia, nel locale che esiste ancora oggi, diede vita ad una pizza speciale, la inventò per omaggiare la Regina Margherita di Savoia.
Attualmente su questo locale all’esterno c’è una targa commemorativa che ricorda la nascita della pizza Margherita proprio ad opera di questa pizzeria. Prima di questa invenzione la pizza in Italia era una sorta di torta dolce e solamente a Napoli veniva considerata pizza quella che prevedeva un impasto con farina, acqua e sale e un condimento con il pomodoro. Invece altre fonti narrano che la pizza Margherita nascesse a Napoli molto prima ovvero tra il 1796 ed il 1810.
Come preparare la pizza Margherita in casa
Per preparare una pizza Margherita in casa dovrai mettere su una spianatoia la farina andando a formare una fontana che deve essere piuttosto profonda e avere i bordi alti e spessi. All’interno di questa “conca” dovrai versare olio di oliva extravergine ed il sale.
Da un altra parte nell’acqua tiepida andrai a sciogliere il lievito di birra mescolando fino allo scioglimento di quest’ultimo. Ora aggiungi alla conca con l’olio extravergine ed il sale, l’acqua con il lievito sciolto, l’impasto va effettuato a mano, senza l’uso di strumenti.
All’inizio dovrai mescolare gli ingredienti mettendo la farina sull’acqua ed evitando che il liquido coli all’esterno. La farina va aggiunta a poco a poco continuando a mescolare il tutto andando ad incorporare mano a mano la farina assottigliando i bordi della conca.
Una volta che avrai amalgamato tutto il composto inizierai a lavorare il tuo impasto per una decina di minuti effettuando movimenti energici ma non troppo intensi.
L’impasto va lavorato fin quando non si presenta elastico, per verificare quando ciò avviene dovrai tirarlo. Un altra caratteristica che deve avere l’impasto è quella di dover essere omogeneo, solo a questo punto potrai lasciarlo “a riposo” per farlo lievitare.
Prima di mettere il composto in lievitazione, dovrai farne una pallina e metterlo in una ciotola piuttosto ampia che avrai infarinato in precedenza. La farina posta sul fondo della ciotola eviterà di far attaccare il composto.
Arrivato a questo punto hai due opzioni:
- Coprire con una pellicola in plastica il composto
- Coprire con un tessuto in cotone
scegli uno dei due metodi sapendo che nel secondo caso avrai bisogno di più tempo per la lievitazione dell’impasto. Ora riponi la ciotola avvolta con pellicola o il tessuto in un luogo tiepido e permettile di lievitare per almeno 2 ore con la pellicola e 3 ore con il tessuto. Una volta che la lievitazione giunge a compimento noterai come il volume della tua “pallina” si duplicherà.
Nelle ore in cui il composto è in lievitazione puoi preparare i pomodori. Dovrai schiacciarli e incorporarli impiegando l’olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e di origano. Quando il composto avrà lievitato butta un po’ di farina su una tavola in legno (spianatoia) e lavora l’impasto. Puoi farlo in due modi, anche se la ricetta classica ne prevede uno solo, quello di allargare la pizza a mano modellandone i bordi, in alternativa puoi procedere con il mattarello e realizzare una pizza più bassa e senza bordi.
La pizza Margherita bassa deve essere stesa fin quando non raggiunge lo spessore di 5 millimetri, invece una più alta dovrà avere lo spessore di 1 centimetro circa. Dopo aver steso l’impasto nella teglia, dovrai condire la pizza con il composto di pomodori pelati precedentemente schiacciati, mettendo poi la mozzarella e ponendo la pizza in un forno preriscaldato a 220°C se bassa, invece se la preferisci alta il forno dovrai preriscaldarlo a 250°. Controlla il forno e dopo un po’ (10-15 minuti) tira fuori la tua Margherita e portala in tavola calda.
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