Nelle case degli italiani gli animali domestici aumentano a vista d’occhio, e non solo dal punto di vista numerico ma anche dal punto di vista del tipo di animali che si sceglie di accogliere: se prima erano soltanto cani, gatti e pesci, ora prendono sempre più piede i piccoli roditori, i conigli, addirittura i maialini vietnamiti.
Nello specifico oggi parliamo del porcellino d’India: come ci si fa ad occupare di questo insolito amico a quattro zampe?
Una domanda sicuramente molto generica, ma ci sono delle cose che bisogna sapere e preparare prima dell’adozione, e a cui bisogna essere a conoscenza una volta compiuto il grande passo.
In primo luogo è necessario andare ad acquistare una gabbia: sia che prendiamo il porcellino d’India da un’associazione che si occupa di riscattarli sia che lo acquistiamo da un negozio di animali, avremo dritte abbastanza esaustive sullo stile della gabbia e, nel caso delle associazioni, probabilmente ce ne verrà data una assieme all’animaletto.
Il posizionamento della gabbia dev’essere ‘strategico’, perché il porcellino d’India deve essere posizionato in una stanza abbastanza frequentata dai membri della famiglia in maniera tale che abbia sempre a che fare con qualcuno.
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Dobbiamo anche prestare particolare attenzione alla temperatura: non possiamo mettere la gabbia dove batte troppo direttamente la luce del sole, ma nemmeno in un posto freddo, perciò non in cortile né all’aperto, anche se lì transitiamo spesso. Bisogna scegliere un posto al chiuso e molto frequentato dai membri del nucleo.
Bisogna sempre riempire il beccuccio con l’acqua e lasciare sempre a disposizione anche il cibo: sarà sicuramente il porcellino d’India a regolarsi e a decidere quanto mangiare e quanto bere, non corriamo il rischio di lasciarlo affamato e assetato.
Molto spesso gli esperti consigliano di non acquistare o adottare soltanto un porcellino d’India, ma di comprarne due per evitare che soffrano la solitudine e che non abbiano conspecifici con i quali rapportarsi.
Non è consigliato far vivere sempre eternamente il nostro porcellino d’India in gabbia, senza che abbia nulla di diverso da vedere.
Con la nostra attenta supervisione, possiamo farlo uscire, anche recintando la zona con sedie o tavoli, o chiudendo le porte, per farlo un po’ sgambare liberamente e per fargli osservare e comprendere l’ambiente dove è finito.
Se ci sono altri animali domestici, non corriamo il rischio che accada l’irreparabile e facciamoli stare temporaneamente in un’altra camera.
La gabbia dev’essere sempre pulita, dobbiamo sempre prestare attenzione al nostro animaletto ed anche farlo sentire amato e coccolato.
Inoltre è necessario farlo svagare acquistando giocattoli ed altri oggetti: facciamolo anche dedicare ai giochi di attivazione mentale, molto utili per tenere impegnato il porcellino d’India.
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