Una delle ultime tendenze in ambito capelli è sicuramente quella di tingersi la chioma con colori pazzi e multicolor, che secondo alcuni danneggerebbero le ciocche.
In realtà, spesso, queste tinte “pazze”, costituite da pigmenti accettabili, rovinano i capelli meno rispetto alle tinte permanenti che è possibile acquistare in supermercato o realizzare presso i migliori saloni da parrucchieri.
Per questo motivo, in questa guida spiegheremo passo dopo passo come pigmentare i capelli senza rovinarli.
Come colorare i capelli senza rovinarli
Il primo passo è sicuramente quello di decolorare i capelli, utilizzando le bustine di decolorante, combinandole all’ossigeno: più la base dei capelli è scura (e non contano le tinte) più volumi di ossigeno si dovranno utilizzare durante la procedura.
Se si parte da un biondo platino, ad esempio, basterà decolorare di soli 10 volumi, per raggiungere un colore molto simile al bianco, perfetto per essere da base della pigmentazione.
Se il colore di capelli è molto scuro, invece, potrebbe addirittura essere necessario realizzare la decolorazione in giorni diversi, in modo da non spezzare le fibre del capello: se si parte da un nero, si dovrà decolorare di ben 40 volumi in giornate diverse, utilizzando tra una seduta e l’altra delle maschere nutrienti, che rimpolpino la fibra capillare.
Dopo aver decolorato completamente o in maniera parziale, a seconda delle preferenze, i proprio capelli, si può passare ad applicare i pigmenti, polveri che vanno unite al balsamo, per poi essere applicate ai capelli dopo lo shampoo.
E’ necessario tenere sui capelli i pigmenti per circa 15 o 20 minuti a seconda delle preferenze, dopo di che bisogna sciacquare completamente la chioma con prodotti delicati, che evitino che la tinta semipermanente “scarichi” troppo.
Dopo la pigmentazione il capello solitamente appare sciupato e secco, ma non è a causa della tinta, bensì della decolorazione, che priva il capello di melanina, di cheratina e delle altre proteine necessarie alla sua salute.
Per questo motivo, nelle settimane successive si dovranno applicare maschere rimpolpanti e si dovranno periodicamente adottare dei trattamenti ricostituenti, utilissimi per ristabilire la fibra capillare.
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