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Come la nuova e-ID può aiutare il gioco a essere sempre più sicuro

Quella che propone la nuova e-ID è una rivoluzione che riguarda tutti i settori, dai servizi all’economia, dall’istruzione alla sanità, fino ad arrivare, ovviamente, anche al tempo libero e al divertimento. La nuova carta d’identità digitale europea, infatti, potrebbe cambiare la storia anche di un settore come quello del gambling, che da sempre guarda all’innovazione e alla tecnologia per progredire e ingrandire il suo pubblico.

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SICUREZZA E RESPONSABILITA’ ONLINE

La nuova ID elettronica sarà disponibile entro al massimo otto anni (la data di lancio prevista infatti è il 2030) e permetterà a tutti i cittadini europei di accedere a certificati, di fare e prenotare operazioni pubbliche e private oppure di giocare in massima sicurezza su tutte le piattaforme di gioco legale e pubblico. La sicurezza è proprio l’elemento fondamentale di questa piccola rivoluzione che vedrà i casinò online come protagonisti.

Grazie alla nuova e-ID infatti tutti i casinò online italiani avranno la possibilità di controllare e verificare che i conti di gioco aperti siano riconducibili effettivamente a persone fisiche e non si tratti dunque di account fake, creati per fare truffe o per ripulire denaro sporco. Controllare l’identità dei clienti sarà fondamentale anche per contrastare la piaga del gioco minorile: dal momento che per la registrazione di qualsiasi piattaforma sarà richiesta l’identità digitale, i minorenni non potranno in alcun modo accedere a questi siti.

Al momento infatti la gran parte degli stati usano i dati nazionali per verificare la veridicità dei giocatori, mentre paesi come la Spagna e la Croazia, ma anche la Bulgaria e la Repubblica Ceca, vanno avanti ancora con la verifica manuale. Un meccanismo che adesso può andare in pensione proprio grazie alla tecnologia.

IL PARERE POSITIVO DI EGBA Un cambiamento che, al momento del suo lancio, era stato salutato con positività e ottimismo dalla EGBA, la European Gaming and Betting Association, uno dei maggiori enti per quanto riguarda il gambling a livello comunitario. “Un numero sempre crescente di europei utilizza servizi online e un metodo comune di identificazione elettronica li aiuterebbe ad accedere ai servizi online in modo pratico e sicuro, salvaguardando i loro dati – ha spiegato in tempi non sospetti la direttrice di EGBA, Ekaterina Hartmann – Accogliamo con favore la proposta di un e-ID a livello europeo, che avrebbe un impatto positivo significativo sul modo in cui viene condotto il KYC nel settore del gioco d’azzardo online europeo e aiuterebbe a stabilire approcci più comuni alla verifica dell’identità”.

Una rivoluzione che entro il 2030 potrà diventare realtà.

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