Ormai diffuse ovunque, per strada, nelle attività commerciali, nelle case private, negli uffici e ora anche nei posti di lavoro, le telecamere fanno parte della nostra vita quotidiana, anche se spesso non ce ne rendiamo neanche conto, ma quasi ogni nostro passo è visto, sorvegliato e registrato da telecamere.
La funzione di un impianto di videosorveglianza, non è quello di impedire un furto, anche se la funzione deterrente è sicuramente un valido ausilio, ma è quello di catturare ciò che accade per poter fornire, nell’ eventualità, alle forze dell’ordine, elementi certi per arrivare ai responsabili di atti illeciti.
La videosorveglianza ha il suo massimo di efficacia e utilità se unita a un buon antifurto; in questo caso, se il sistema di allarme ci avvisa sul telefonino che è in corso un tentativo di furto, come facciamo a sapere se è un falso allarme dovuto a molteplici cause o se veramente si tratta di un evento criminoso?
Se riceviamo una segnalazione d’allarme, possiamo immediatamente, con lo smartphone, collegarci con le nostre telecamere e verificare la situazione in tempo reale, in modo, nel caso, di allarmare la Polizia o i Carabinieri con la certezza di non causare un inutile allarme.
Per poter vedere le immagini di ciò che accade ovunque ci troviamo, però, è necessaria una linea ADSL nel locale dove è installata la videosorveglianza.
Non tutti i collegamenti con ADSL sono adeguati: dovremo informarci preventivamente dal nostro gestore se l’indirizzo IP è statico o dinamico; a noi serve che sia statico, altrimenti avremo difficoltà ad accedere alle immagini.
Se installata in un negozio, è assolutamente opportuno che una telecamera sia puntata verso la cassa, magari che sia una telecamera a zoom variabile, in modo da poter distinguere bene le banconote.
I commercianti sanno bene quante volte capita che un cliente dichiari di aver dato una banconota, mentre, invece, era di più basso valore e il commerciante, per non perdere il cliente, da il resto secondo quanto dichiarato, perdendoci; con una telecamera, possiamo verificare subito chi ha ragione.
In commercio, esistono molti KIT per la videosorveglianza, adatti a tutte le tasche, vediamo come installarli.
Per installare le telecamere di videosorveglianza si fa così:
- Progettare la posizione dove fissare le telecamere, tenendo conto che il raggio di visione è intorno ai 120 gradi e che le telecamere vanno posizionate in alto, per non essere manomesse facilmente.
- Decidere dove posizionare il registratore, che deve essere un po’ nascosto, non in bella vista.
- Far passare i cavi dal luogo previsto per il registratore fino al punto previsto per ciascuna telecamera. I cavi speciali per telecamere, portano in un unico cavo l’alimentazione e il segnale, quindi hanno 4 conduttori.
- Collegare il cavo a ciascuna telecamera, prestando attenzione per il cavo segnale, che i filini della calza esterna,non tocchino il filo centrale di segnale vero e proprio; rispettare le polarità per i fili di alimentazione.
- Collegare i cavi segnale di ciascuna telecamera all’ apposito ”input” sul retro del registratore e i cavi di alimentazione dell’alimentatore per telecamere, che a sua volta andrà collegato alla corrente, così come il registratore.
- Prima di fissare le telecamere in modo definitivo occorre verificare che funzionino, dopo di che, potrete fissarle in modo che ”vedano” ciò che vogliamo.
Possiamo decidere di mettere anche un monitor per vedere in diretta le immagini nei vari ambienti. Il registratore deve essere collegato alla linea ADSL.
Nel registratore è già presente, in genere, un hard disk, altrimenti, dobbiamo provvedere.
Non ci rimane che “settare” il registratore secondo le istruzioni allegate e…buona visione.
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