Come funziona un condizionatore  

I condizionatori sono oramai i migliori alleati per contrastare il caldo asfissiante dell’estate. Anche se questo dispositivo è stato spesso demonizzato per via dei consumi energetici, una volta che ne conoscerete il funzionamento capirete che la realtà è diversa. A causare lo spreco energetico non è il dispositivo in sé, per altro progettato per impattare al minimo e garantire il massimo comfort, quanto piuttosto l’uso sconsiderato che se ne fa.

come funziona un condizionatore

Per questo oggi spiegheremo il suo meccanismo di funzionamento e vi chiariremo come utilizzarlo in modo più efficiente e senza rinunce. Se sei alla ricerca dei migliori condizionatori per la tua casa, prima di effettuare una scelta, è importante essere consapevole del suo funzionamento, dei consumi e delle alternative disponibili sul mercato. Vediamo tutto con ordine.

Come funziona un condizionatore

Un condizionatore è un dispositivo progettato per raffreddare gli ambienti interni attraverso un processo di trasferimento di calore. Il principio di fondo si basa sulla termodinamica, che prevede l’assorbimento del calore dall’aria interna e il suo rilascio all’esterno. Il ciclo di raffreddamento avviene attraverso quattro componenti principali: compressore, condensatore, valvola di espansione ed evaporatore.

Il compressore è il cuore del sistema di raffreddamento. La sua funzione è comprimere il gas refrigerante, aumentando la sua pressione e temperatura. Questo gas compresso viene poi spinto nel condensatore.

Il condensatore, invece, è situato all’esterno dell’abitazione e serve a dissipare il calore. Al suo interno, il gas ad alta temperatura e pressione si raffredda e si condensa, trasformandosi in un liquido. Questo processo rilascia il calore accumulato dall’interno dell’edificio verso l’esterno.

Dopo il condensatore, il refrigerante liquido passa attraverso la valvola di espansione, che riduce la pressione e la temperatura del liquido. In questo modo il refrigerante entra nell’evaporatore come liquido freddo e a bassa pressione.

L’evaporatore, infine, è il componente situato all’interno della casa. Qui, il refrigerante assorbe il calore dall’aria interna, evaporando e tornando allo stato gassoso. Questo processo rinfresca l’aria, che viene poi reimmessa nell’ambiente tramite una ventola. Infine, il gas refrigerante ritorna al compressore per ricominciare il ciclo.

Tipi di condizionatori

I condizionatori fissi sono solitamente i più efficienti in termini di prestazioni e risparmio energetico. Vengono installati in modo permanente e possono essere monosplit o multisplit.

I primi hanno una singola unità interna e una esterna, ideali per raffreddare una stanza. I multisplit, invece, permettono di raffreddare più stanze grazie a più unità interne collegate a una singola unità esterna.

In alternativa ci sono i modelli portatili, i quali possono essere spostati da una stanza all’altra e non richiedono particolari operazioni di installazione; chiaramente sono meno efficienti e, spesso, richiedono la presenza di una finestra in prossimità del corpo macchina per l’espulsione dell’aria calda.

Come scegliere il condizionatore giusto

Il primo fattore da considerare per l’acquisto è la grandezza dell’ambiente da raffreddare. La potenza dei condizionatori si misura in BTU (British Thermal Unit) e per ogni metro quadrato, generalmente, ne sono necessari circa 340.

Un altro elemento da considerare è l’efficienza energetica del dispositivo. Scegliere un modello ad elevata classe energetica (A+++ o simili) garantisce un minor consumo di energia elettrica e una bolletta più leggera.

Alcuni modelli, infine, offrono la possibilità di deumidificare l’aria, funzione molto utile durante i periodi di forte umidità; altri includono la modalità di riscaldamento e sono la scelta ideale per chi desidera una soluzione integrata.

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