Andiamo a scoprire tutto quello che bisogna sapere sul Reddito di cittadinanza: quali sono i requisiti per accedervi, a chi spetta, come funziona e come compilare la domanda. Andremo inoltre a scoprire quali sono i requisiti ISEE da rispettare e le regole da rispettare oltre che le relative sanzioni previste dalla legge.
Indice
Reddito di cittadinanza: che cos’è?
Il Reddito di cittadinanza è una misura che è stata introdotta in Italia dal decreto legge 28 gennaio 2019 n°4 che è stato poi convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019 n°26. Lo scopo di questa misura è quello di contrastare la povertà e ridurre la diseguaglianza e l’esclusione sociale. Questo reddito si pone come garanzia del diritto al lavoro contenuta nella Costituzione.
Il Reddito di cittadinanza è rivolto a tutti i soggetti esposti a rischio di emarginazione nel mondo del lavoro e nella società ed offre un importo in denaro su base mensile oltre ad una serie di aiuti che hanno lo scopo di favorire l’inserimento lavorativo.
Bisogna inoltre sapere che nei nuclei familiari composti in via esclusiva da componenti di età pari o maggiore a 67 anni, il Reddito di cittadinanza prende il nome di Pensione di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza: a chi spetta?
Per richiedere il Reddito o la Pensione di cittadinanza bisogna possedere i seguenti requisiti:
- Aver compiuto 18 anni di età.
- Essere disoccupato o inoccupato.
- Avere un ISEE inferiore a 9360 euro l’anno.
- Essere cittadini italiani o europei o familiari di un cittadino di italiano o europeo titolare di diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente o soggiornante di lungo periodo o titolare di protezione internazionale.
- Risiedere in Italia da almeno 10 anni di cui almeno gli ultimi 2 in via continuativa.
- Possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, fino a 30.000 euro annui.
- Possedere un patrimonio finanziario mobiliare che non supera i 6000 euro. Tale limite viene aumentato di 2000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo fino ad un massimo di 10000 euro ed è incrementabile di 1000 euro per ogni figlio successivo al secondo. Per le famiglie con persone disabili i limiti massimali vengono incrementati di 5000 euro per ogni componente con disabilità media e di 7500 euro per ogni componente con disabilità grave. Per le coppie di pensionati che vivono sotto la soglia di povertà il limite per la pensione di cittadinanza di 6000 euro per il patrimonio finanziario passa ad 8000 euro.
- Avere un reddito familiare inferiore alla soglia di 6000 euro l’anno. Tale soglia è incrementata a 7560 euro per la Pensione di cittadinanza e 9360 euro per i nuclei familiari che risiedono in abitazione in locazione. Tale incremento viene moltiplicato per un parametro della scala di equivalenza prevista dal decreto legge.
- Nessun membro del nucleo familiare deve essere intestatario di autoveicoli immatricolati per la prima volta nei 6 mesi precedenti la richiesta. Non possedere autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati nei 2 anni antecedenti alla richiesta. Sono esclusi i mezzi per cui è prevista un’agevolazione fiscale a favore delle persone disabili.
- Nessun membro del nucleo familiare deve essere intestatario o avere piena disponibilità di navi ed imbarcazioni da diporto.
- Non essere sottoposti a misura cautelare personale adottata anche in seguito ad arresto o fermo e non aver subito condanne definitive nei 10 anni precedenti la richiesta del Reddito di cittadinanza per uno dei delitti indicati nei seguenti articoli del codice penale: 270-bis, 280. 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640 bis.
- Se si è disoccupati a seguito di dimissioni volontarie non è possibile richiedere il Reddito di cittadinanza per la persona fisica nel limite di 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, purché non siano dimissioni per giusta causa, il Reddito di cittadinanza può però essere richiesto dal nucleo familiare.
Reddito di cittadinanza: durata e importo
Bisogna sapere che il Reddito di cittadinanza viene concesso per un periodo di 18 mesi. Tale periodo decorre dal giorno immediatamente successivo a quello della richiesta ed ha un importo mensile pari ad un dodicesimo del valore annuale. Il reddito di cittadinanza è rinnovabile previa sospensione di un mese, tale periodo di sospensione non viene applicato in caso di Pensione di cittadinanza.
Il Reddito che si percepirà è compreso tra 480 e 9360 euro l’anno ed è composto da un sostegno economico per contribuire alle spese di affitto fino ad un massimo di 3360 euro annui o di mutuo fino a 1800 euro annui e da un’integrazione al reddito.
Il Reddito di cittadinanza viene riconosciuto ed erogato dall’Inps tramite un’apposita carta prepagata, la cosiddetta Carta Reddito di Cittadinanza.
Reddito di cittadinanza: come si calcola
Per calcolare l’importo del Reddito di cittadinanza bisogna sapere che esso è composto da due componenti:
- Un importo di integrazione al reddito familiare che viene determinato moltiplicando la soglia massima per la scala di equivalenza, sottraendo da esso il proprio reddito familiare.
- Un importo opzionale aggiuntivo per chi è in affitto o ha un mutuo. In caso di affitto si ottiene un importo annuo pari al canone di locazione fino ad un massimo di 3360 euro annui. In caso di mutuo si ottiene un importo massimo della rata del mutuo che non può superare 1800 euro annui.
Il totale dell’importo spettante viene diviso poi per 12 mensilità poiché l’erogazione del contributo è prevista su base mensile. In ogni caso l’importo complessivo, tenendo in considerazione le due componenti, non deve superare i 9360 euro annui, cioè 780 euro mensili.
Reddito di cittadinanza: come fare domanda
Se si è in possesso di tutti i requisiti è possibile richiedere il Reddito di cittadinanza attraverso una delle seguenti modalità:
- Via telematica attraverso il portale web dedicato al Reddito di cittadinanza.
- Online attraverso il portale web dell’Inps.
- Rivolgendosi alle Poste Italiane e richiedendo il Reddito di cittadinanza presso un ufficio postale.
- Tramite CAF o patronati abilitati.
Dopo aver ultimato la domanda l’INPS procederà a verificare i requisiti e nel caso ad accogliere la richiesta. Il Reddito sarà poi erogato tramite la Carta Reddito di cittadinanza che è possibile utilizzare per acquisto di beni, pagamento di utenze, prelevo di contanti ed bonifici.
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