La pesca sportiva è indubbiamente un hobby davvero salutare e ideale per trascorrere una giornata (oppure un weekend) all’aria aperta in compagnia della famiglia e dei propri figli.
Eppure, in un’epoca sempre più spesso dominata dalla tecnologia e dal ritmo frenetico del lavoro, molti genitori stanno perdendo di vista l’importanza di passare più tempo con i bambini, oramai veri e propri drogati di smartphone e di videogiochi.
E allora sarà decisamente il caso di prendersi qualche giorno di ferie, di strapparli dai televisori e di cementare il rapporto facendo qualcosa insieme, immersi nella natura.
Indice
Cos’è la pesca sportiva
La pesca sportiva non è come la pesca professionistica: non c’è nessuna competizione, nessuna coppa in palio. Inoltre la pesca sportiva avviene in simbiosi con la natura e nel pieno rispetto della fauna e della flora marina: non è un caso che sia regolamentata da leggi molto ferree e venga svolta col metodo “catch & release”, che prevede di rilasciare il pesce in acqua subito dopo averlo pescato.
I vantaggi della pesca sportiva
La pesca sportiva porterà a voi e ai vostri figli numerosi vantaggi: innanzitutto vi permetterà di stare insieme, di vivere una giornata all’insegna del verde e di respirare, finalmente, aria pura.
Inoltre libererà sia voi che i bambini dallo stress della città, perché la pesca sportiva è un hobby molto rilassante, che può essere svolto anche con la canna piantata per terra.
Infine, la pesca fa bene anche ai muscoli delle braccia, alle spalle e alla schiena, perché le sollecitazioni della canna spingono il corpo a reagire di conseguenza, aumentando anche i riflessi.
Come andare a pesca con i propri figli
Innanzitutto dovrete acquistare la giusta attrezzatura, a seconda della tipologia di pesca sportiva che avete scelto (come ad esempio il mulinello da carpfishing, se intendete fare la pesca alla carpa).
In ogni caso, dovrete per legge munirvi di ami senza ardiglione, per evitare di fare danni al pesce. Per quanto riguarda la licenza, sappiate che per voi è obbligatoria: potrete richiedere la giusta licenza per la pesca sportiva recandovi in una sede FIPSAS della vostra regione.
Per i vostri figli, ma solo se minorenni, non è prevista alcuna licenza.
Come comportarsi con i figli piccoli
Se volete portare a pesca un bambino piccolo, cercate sempre di motivarlo ma come se fosse un gioco, senza per questo pressarlo o arrabbiarvi con lui.
Inoltre, quando vedrete subentrare in lui la delusione (non sempre la canna riesce ad acchiappare qualcosa), cercate di distrarlo temporaneamente dalla pesca, per tornare ad imbracciare una canna solo quando sarà nuovamente di buon umore.
Infine, insegnategli sin da subito il rispetto per la natura: catechizzatelo se sporca in giro, ma sempre con gentilezza, e insegnategli che non si gioca con il pescato, e che i pesci vanno trattati sempre con dolcezza e delicatezza, prima di rigettarli in acqua.
Come comportarsi con i figli adolescenti
Gli adolescenti sono senza dubbio la fascia d’età più complessa: sfruttate questa occasione per allontanarli dai videogame, per fargli respirare aria pulita e, soprattutto, per cementare il rapporto con loro.
La pesca sportiva, da questo punto di vista, fa miracoli. Approfittatene anche per farli sfogare, e vedrete che il rapporto con loro sarà molto più aperto e confidenziale. Prendete un weekend di pesca come abitudine, perché fa bene alla famiglia, al cervello, all’umore e al fisico.
Al contrario dei bambini, con loro la competizione potrebbe essere un buon metodo per aggiungere sale alla giornata.
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