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Come diventare scrittore

In un paese come l’Italia, patria di una fra le maggiori e più importanti letterature al mondo (senza essere troppo presuntuosi, i nostri Dante e Boccaccio ce li invidiano anche all’estero), pare più che naturale che moltissimi giovani (o non più giovani) nutrano la sana aspirazione di diventare scrittore.

Tuttavia, il mestiere dello scrittore è sì appagante e remunerativo (in più di un senso) una volta superato l’empasse dell’esordio, ma è pure irto di difficoltà, difficoltà che, fondamentalmente, hanno a che fare con noi stessi. Chiunque può diventare scrittore, basta solo sapere come.

Innanzitutto, bisogna premettere che vere e proprie regole per diventare scrittore non ce ne sono, tuttavia è possibile rifarsi ad alcuni piccoli consigli.

Consigli per diventare scrittore

Teniamo presente la scrittura creativa, senza andare a sfociare nei testi accademici o più in generale tecnici. Per diventare uno scrittore occorre:

  1. Conoscere bene la lingua. Sembrerà banale, ma prima di ogni altra cosa, per diventare scrittore bisogna accertarsi di avere una padronanza magari non perfetta, ma comunque particolarmente avanzata della lingua in cui si scrive (nulla vieta di non scrivere nella propria madrelingua, chiaramente). D’altra parte, non fossilizzarti sulla grammatica, gli errori andranno corretti dopo.
  2. Leggi, leggi, leggi. Dagli altri scrittori si può assorbire tanto, anche i più grandi sono partiti da stili di altri, non c’è nulla di male ad avere riferimenti specifici.
  3. Guarda, ascolta, osserva. La gran parte delle storie prende spunto dalla realtà, lasciati stupire da essa e cattura i particolari più interessanti per poi riversarli su carta.
  4. Tieni ben presente l’ambito in cui pensi di inserirti e se sei effettivamente portato/a per tale genere: ad esempio, vorresti scrivere un giallo, ma sei più portato per il romance o viceversa. In poche parole: trova la tua dimensione.
  5. Pensa al contenuto, non al fine. Concentrati su cosa vuoi scrivere, non su cosa ne verrà fuori, tantomeno su quanto potrai guadagnarci.
  6. Non cercare di compiacere i lettori, concentrati solo sulla trama, su ciò che vuoi scrivere, non su ciò che gli altri potrebbero voler leggere.
  7. Scrivi per te stesso. Non per i soldi, non per mamma e papà, non per la fama. Scrivi solo se e perché ti rende felice.
  8. Tieni sempre a portata di mano qualcosa su cui scrivere. L’ispirazione coglie quando meno te lo aspetti, e la memoria è labile, dunque carpe diem.
  9. Non rincorrere l’ispirazione, lascia che sia lei a venire da te, fosse anche alle due di notte, mentre stai dormendo.
  10. La prima bozza può anche essere scritta di getto, ma poi va rielaborata: uno schema sul prosieguo della trama, su personaggi e luoghi potrebbe essere utile, specie se scrivi un romanzo.
  11. Preparati alle critiche. Qualcuno potrebbe cercare di convincerti che non sei all’altezza, che non ce la farai mai: non dargli ascolto.
  12. Preparati ai fallimenti. Si pensa che la fase più dura sia scrivere, in realtà è pubblicare. Al di là del self-publishing, l’editoria oggi è così satura che le case editrici sono sempre più restie a prendere in considerazione gli esordienti, ma ciò non significa che sia impossibile farsi conoscere.
  13. Non mollare. Tieni presente che la scrittura, come mestiere, rende solo dopo tempo, per cui non è detto che tu riesca subito, ciò però non significa che devi arrenderti.

Ecco, ora hai un’idea base su come diventare uno scrittore. Buona fortuna!

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