Come curare i malesseri estivi con le erbe

L’approssimarsi della calda stagione estiva sottopone il nostro organismo a stresso dovuto principalmente dal cambio di temperatura, spesso repentino, che richiede un maggiore sforzo del corpo per abituarcisi, rispondere e reagire.

I malesseri estivi però si possono prevenire e curare con le piante.

Alcuni dei più diffusi disturbi legati all’estate sono la pesantezza delle gambe, l’eccessivo affaticamento, la perdita di tonicità della pelle e il conseguente eccesso di secchezza cutanea, ma con qualche rimedio vegetale e uno stile di vita sano e cadenzato è possibile tenere a bada tutto questo.

Vediamo nello specifico quali sono e a cosa servono gli estratti delle piante:

  • La centella: un’erba che viene chiamata erba della tigre perché è utilizzata da questi felini per la cura delle loro cicatrici. Il potere della centella è quello di proteggere le pareti venose da alcune forme di alterazione, dunque ristabilizzando una corretta circolazione del sangue, riesce ad alleviare eventuali sintomi di pesantezza degli arti inferiori e annesso prurito, oltre che prevenire la formazioni di capillari e cellulite.
  • Bioflavonoidi: estratti principalmente dalla buccia degli agrumi molto ricchi di vitamina C, quali limoni, cedri, pompelmi, arance, e hanno nomi come Quercitina, Rutina ecc. Hanno proprietà vaso attivatrici e antiossidanti, sarebbe a dire che favoriscono la circolazione del sangue mantenendolo sano e “fresco”, eventuali insufficienze venose, crampi, edemi possono essere trattati con i bioflavonoidi.
  • Meliloto: è un’erba caratterizzata da fitti fiori di colore giallo, si trova nella maggior parte dei nostri prati. Tradizione vuole che venga denominata erba vetturina perché i cavalli che un secolo fa erano l’unico mezzo di locomozione si fermavano a masticarla appena la scorgevano per poi riprendere il cammino. Grazie alla Cumarina che il meliloto contiene si agisce a livello linfatico, migliorando soprattutto il gonfiore alle caviglie.
  • Pino marittimo: dalla corteccia dei pini francesi si estrae un liquido di colore rosso intenso, che oltre a proprietà linfatiche contro la resistenza dei capillari, è utile anche per la protezione delle cellule della pelle, perché grazie alla capacità antiossidante riesce a stimolare le cellule preposte alla produzione del collagene e dell’elastina, aumentando il livello di tonicità cutanea.
  • Tè verde con caffeina: ricavato dai germogli della camelia, ancora più efficaci quando la pianta è nella sua fase giovane, questo estratto grazie anche alla presenza di Polifenoli, riesce ad avere sia potere diuretico, e dunque di espulsione delle tossine, che proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che mantengono giovani e anche e soprattutto le cellule del cervello.

Tirando le somme possiamo concludere che conoscere le potenzialità della natura aiuta molto ad integrare nel nostro organismo sostanze fondamentali, cercando di prenderci cura costantemente del nostro benessere psicofisico e non soltanto quando si presenta una patologia.

[adinserter block=”4″]

Leggi Anche: Come utilizzare l’aloe vera contro la caduta dei capelli