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Come combattere i brufoli

I brufoli sono semplici inestetismi cutanei che hanno cause ben precise, e si concentrano nella zona definita a T, cioè fronte, naso e mento, per ragioni altrettanto ben precise, in senso lato, al di là delle cause naturali, è soltanto il nostro corpo che ci avverte che stiamo sbagliando in qualcosa.

La comparsa dei brufoli è infatti dovuta ad un eccesso di sebo, il quale va ad ostruire i pori, tendenzialmente la causa primaria sono degli squilibri ormonali, il che spiega perché i brufoli compaiano più comunemente nel corso dell’adolescenza, oltre che durante la gravidanza e nel periodo del mestruo, tuttavia i fattori scatenanti vanno ben oltre, e molto spesso sono dovuti a nostri comportamenti scorretti.

Una delle prime cause, in effetti, è proprio un’alimentazione irregolare e ricca di grassi: l’organismo si ritrova a dover smaltire più lipidi di quanti possa, il che comporta un maggiore lavoro delle ghiandole sebacee, di qui una maggiore produzione di sebo, e di conseguenza i brufoli (spesso accompagnati da lucidità della pelle).

Dunque il primo passo per combattere i brufoli è riadattare la propria dieta, cercando di evitare i grassi saturi, quelli contenuti nei cibi industriali, per intenderci, prediligendo invece carni bianche, pesce, frutta e verdura.

Spesso i brufoli sono causati anche da infiammazioni del follicolo, dovute a irritazioni sopravvenute a depilazione/rasatura, specie se sono state usate lamette o rasoi. In altri casi la colpa va attribuita a farmaci corticosteroidi o derivanti dagli ormoni (come la pillola anticoncezionale, ad esempio).

Anche lo stress rappresenta una causa principale della comparsa dei brufoli, in quanto le situazioni di ansia tendono ad alterare i livelli ormonali, creando, appunto degli sbalzi.

D’altra parte, sebbene nella maggior parte dei casi la colpa sia degli ormoni, esistono anche delle cause patologiche per la comparsa dei brufoli, in particolare ci riferiamo a malattie epatiche, in quanto un accumulo di tossine nel fegato porta ad un eccesso di sebo, infezioni, ipotiroidismo (uno dei sintomi sono gli scompensi ormonali), allergie e intolleranze di vario tipo.

Tuttavia non c’è di che preoccuparsi, i brufoli rappresentano soltanto un fastidio estetico e, ripetiamo, fondamentalmente sono causati da sbalzi ormonali dovuti a cause esterne o interne.

Come rimuovere i brufoli

Detto questo, passiamo al clou. Come combattere i brufoli? I rimedi sono tantissimi, che vogliate seguire quelli della nonna o prendere la strada farmaceutica, è a vostra discrezione. Vediamone alcuni di quelli naturali:

  • Succo di limone. Ottimo per una cura dell’ultimo minuto: un paio di gocce sfregate contro la zona incriminata bastano.
  • Bicarbonato di sodio. Basta un cucchiaino mescolato in un po’ d’acqua, il prodotto va tenuto sul brufolo per almeno 15 minuti.
  • Aloe vera. È una manna per diverse condizioni antiestetiche, il gel si trova facilmente in commercio.
  • Da applicare sul brufolo per farlo seccare, così che poi cadrà da sé.
  • Le sue proprietà congestionanti lo rendono un ottimo alleato in questi casi, basta un impacco con acqua calda.

Al di là di questi, il rimedio migliore, comunque, è la prevenzione, dunque è consigliabile:

  • Mangiare in modo più sano, non bandire il junk food, ma neppure abusarne.
  • Lavarsi regolarmente il viso.
  • Utilizzare detergenti più delicati, con un PH più basso.
  • Bere molto. Idratare la pelle aiuta a ridurre la quantità di sebo.

Ah, mai schiacciare i brufoli! Possono lasciare odiose cicatrici!

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