Molte orchidee nascono in aree dove il clima è assai diverso da quello tipicamente mediterraneo, perché queste piante vivono generalmente in un clima tropicale nel quale le temperature sono costantemente elevate e l’umidità è considerevole.
In Italia è possibile coltivare e curare le orchidee, ma solo tenendole dentro casa nei mesi più freddi.
La temperatura minima per far crescere le tue orchidee deve oscillare tra i 18 ed i 20°C, si capisce solo da questo dato la ragione per cui occorre tenerle al caldo durante i mesi invernali. Come detto, oltre al calore, anche i livelli di umidità impattano su questa pianta, quindi se vuoi curarle al meglio dovrai mantenere un’umidità molto alta attorno alla pianta andando a vaporizzarla frequentemente e andando dalle foglie fino al fusto.
A questi due fattori se ne aggiunge un terzo, la luce. Infatti, le orchidee hanno bisogno di luce, ma questa non deve essere diretta, prediligono comunque una luce diffusa.
Conoscere le orchidee
Le orchidacee come genere floreale contano moltissime specie, e la loro diffusione si estende pressoché in ogni area del mondo.
Abbiamo già anticipato il fatto che le orchidee richiedono climi tropicali, ma questa pianta non appartiene solo a queste aree geografiche, ci sono orchidee europee e alcune nascono anche spontanee nei boschi e nei pascoli d’Europa, fioriscono nei mesi primaverili.
Le specie autoctone non potrai coltivarle in appartamento, si adattano invece al giardino, ma queste in linea di massima sono specie protette, quindi non potrai averle e detenerle come fossero una proprietà privata, ma le puoi osservare nel loro habitat naturale.
Le orchidee che puoi coltivate in appartamento sono quelle delle specie tropicali, che si adattano attraverso la cura che gli potrai fornire al clima caldo e umido, anche per un anno intero.
Le specie coltivabili
Adesso voglio mostrarti quali orchidee puoi trovare in commercio e quelle indicate le potrai tenere sicuramente in casa:
- le phalaenopsis,
- i dendrobium,
- i cymbidium.
Le phalaenopsis ed i dendrobium amano il caldo; invece i cymbidium le potrai coltivare in giardino, perché non ti dovrai preoccupare delle gelate di piccola entità.
Se vivi in una regione del settentrione d’Italia ti conviene durante l’inverno metterle in un luogo protetto altrimenti rischi di vederle morire.
È sconveniente tenere in casa i cymbidium perché così facendo non vedrai mai i fiori di questa pianta, inoltre in appartamento tendono ad incorrere in un lento deperimento, infine produrrebbero anche poche foglie. Il cymbidium va quindi tenuto all’aperto, potrai metterlo sul balcone.
Bene, ora che conosci qualche informazione in più su questa spettacolare pianta, scopriamo insieme cosa tenere a mente per prendersi cura delle orchidee in modo corretto.
Curare le orchidee a casa
Phalaenopsis e dendrobium hanno diverse esigenze, e se ti appassiona questo fiore ti appassionerai anche nello studiarlo nelle sue diverse specie.
Qualora volessi coltivare diverse tipologie di orchidee tropicali è il caso che ti doti di un terrario oppure dovrai impegnarti a dare vita ad una piccola serra nella quale mantenere il giusto grado di umidità e la temperatura adatta alla crescita di queste meravigliose piante.
Se invece decidi di coltivare solo un paio di queste piante e vuoi tenerle in casa ti consiglio di dedicarti alle phalaenopsis, che tra le differenti specie sono certamente quelle che si adattano meglio al clima che hai in appartamento. Come anticipato anche i dendrobium, ma anche:
- le cattleye
- le cambrie
potrai tenere e curare le orchidee in casa, e noterai ripetute fioriture e dei successi di coltivazione.
Pur tenendo conto del fatto che ogni orchidea ha esigenze diverse rispetto alle altre e che queste esigenze sono determinate dal luogo di origine delle specie che andrai a scegliere, ci sono delle regole generali per la cura delle orchidee che vengono consigliate come specie da appartamento.
La luce come detto è fondamentale; non a caso la maggior parte delle orchidee tropicali vive in luoghi molto luminosi, ma questa pianta non riceve in modo diretto i raggi del sole; per cui le dovrai mettere vicino ad una finestra, ma distante da fonti di calore e allontanarle anche dagli spifferi.
Le aree più luminose della casa sono quelle dove puoi mettere le orchidee, in questo modo potranno godere di una grande quantità di luce senza che si brucino, tieni presente che nei mesi estivi li dovrai riparare con particolare attenzione dal sole diretto, e se decidi di spostarle all’aperto anche in questo caso dovrai ripararle, specialmente durante le ore più calde della giornata.
Evita accuratamente le aree buie, non fanno bene a determinate orchidee, i luoghi senza luce portano alcuni esemplari di questa pianta a non produrre fiori inoltre non si ramificano e anche il fogliame non si sviluppa come dovrebbe in queste circostanze.
Se scegli un orchidea a foglia caduca invece devi riporre il vaso in un area dell’appartamento che sia scarsamente luminosa durante il periodo di riposo di questo fiore, in pratica quando non ha vegetazione e solo in questa fase.
In casa risulta ottima una stanza che abbia una finestra a Sud, opportunamente schermata con una tenda leggera che abbia un colore chiaro. In estate, all’esterno, le puoi posizionare sotto ad un albero a foglia caduca o nella parte inferiore di un pergolato.
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