Avvicinare un cane non è così facile come sembra, anzi, possono essere davvero tanti i trucchetti da imparare.
Ci sono delle cose che sembrano scontate e che invece non lo sono affatto: per quanto gli animali ci piacciano, è davvero necessario accarezzare tutti quelli che incontriamo, o anche solo alcuni? Questo gesto, per noi d’amore e di gentilezza, potrebbe essere frainteso da un cane che non ha alcun bisogno di essere toccato e strapazzato da uno sconosciuto.
La prima cosa da fare è sempre chiedere il permesso al proprietario, chiedere se il cane in genere è ben disposto a ricevere carezze e poi iniziare ad approcciare l’animale.
Non bisogna mai fare movimenti bruschi; allunghiamo il dorso della mano e senza sbatterlo davanti al muso del cane, avviciniamoglielo delicatamente e aspettiamo che sia lui ad avvicinarsi per annusare la nostra mano.
Se sembra ben disposto nei nostri confronti, non mostra segnali d’insofferenza (non si lecca le labbra, non sbatte ripetutamente le palpebre, non sbadiglia) allora possiamo iniziare a coccolarlo lentamente e delicatamente sotto il muso, all’altezza del collo e della gola.
E’ sempre meglio evitare gridolini, che se per noi sono evidentemente un segnale positivo, per il cane possono essere scambiati per qualcosa di negativo o di cui avere paura. Evitiamo di gridare ‘che carino!’, ma evitiamo di rivolgerci al cane parlando.
[amazon box=”B0009VKK9G”]
Ci sono amici a quattro zampe che non amano essere toccati dagli estranei per via di esperienze negative passate, e che soprattutto identificano in determinate persone (ad esempio le donne con i capelli corti, o gli uomini che vestono in un certo modo) quello che è accaduto nel loro passato, per via di una somiglianza che noi non possiamo conoscere.
Se incontriamo un cane di proprietà ma libero, senza guinzaglio, è sempre buona norma domandare prima al proprietario l’autorizzazione ed in seguito avvicinarsi a lui compiendo una mezzaluna, ossia approcciandolo lateralmente.
L’avvicinamento frontale può essere interpretato come segnale di sfida o di dominanza.
Mai toccare i cani sulla testa e soprattutto mai costringerli a mettersi a pancia all’aria per accarezzarli lì, perché quando il cane si sdraia si sta sottomettendo all’altro, ed è normale che l’animale domestico non voglia farlo con una persona appena conosciuta.
Se invece incontriamo un cane randagio, cerchiamo di avvicinarlo con del cibo, verifichiamo prima che non sia aggressivo né esageratamente diffidente. Non rincorriamolo, non approcciamolo da dietro e non costringiamolo ad un contatto con noi.
Chiamiamo un’associazione del territorio oppure rivolgiamoci ai numeri di emergenza, se non è possibile intervenire personalmente per via della sua diffidenza o aggressività. Evitiamo sempre, però, di lasciarlo in strada.
Leggi Anche: Come lavare il cane a secco