I cancelli automatici rappresentano una delle soluzioni più diffuse per la sicurezza domestica, in quanto possono essere azionati e controllati a distanza, consentendo di controllare (anche grazie all’integrazione con sistemi di videocitofonia) più agevolmente gli ingressi. Non di rado, soprattutto in ambito residenziale, capita che i cancelli manuali vengano meccanizzati, mediante l’installazione di un sistema di azionamento automatico. Si tratta di un intervento piuttosto comune, che consente di migliorare la funzionalità dell’accesso e la sicurezza della casa. Esistono diverse soluzioni attuabili per trasformare un cancello tradizionale in un modello automatico: di seguito, vediamo quali sono e in che modo vengono attuate.

Indice
I vari tipi di cancello automatico
I cancelli automatici si differenziano anzitutto per la geometria di funzionamento; in base a questo parametro, è possibile distinguere tra:
- cancelli ad anta (singola o doppia); nei modelli di questo tipo, il battente (singolo o doppio) ruota orizzontalmente attorno ad un perno descrivendo un arco di almeno 90°;
- cancelli a scorrimento; com’è facile intuire, gli ingressi automatizzati che sfruttano questa tecnologia scivolano in orizzontale lungo un binario. I sistemi a scorrimento possono essere attuati anche ai cancelli a doppio battente: in tal caso, le ante scorrono in senso opposto in caso di apertura o chiusura;
- cancelli a ventaglio: l’apertura delle ante è telescopica; questa soluzione consente di risparmiare spazio ma è piuttosto complessa dal punto di vista tecnico nonché più costosa rispetto ad altre opzioni;
- cancelli a scomparsa; sfruttano lo stesso principio dei modelli a scorrimento ma, in questo caso, il cancello non si muove in orizzontale bensì in verticale.
I fattori da valutare
Quando si decide di trasformare un cancello manuale in un ingresso automatizzato, è necessario valutare una serie di fattori di carattere tecnico:
- le dimensioni e il peso del cancello;
- lo spazio a disposizione per l’apertura e la chiusura delle ante;
- le strutture di sostegno delle ante;
- la tipologia di accesso (residenziale, condominiale, ad uso intensivo).
Ciascuno di questi fattori incide sulla scelta della soluzione da adottare per la meccanizzazione del cancello. Un modello grande e pesante, ad esempio, richiede una motorizzazione potente, in grado di movimentare agevolmente le ante. Le stesse esigenze caratterizzano un ingresso destinato ad un uso costante (parcheggi, siti industriali e simili); di contro, un cancello più leggero può essere meccanizzato con soluzioni più agili come, ad esempio, un braccio telescopico.
In cosa consiste la meccanizzazione
Per trasformare un cancello manuale in un modello meccanizzato è necessario installare un sistema di automazione, scegliendo la soluzione adatta al contesto di applicazione in base ai fattori elencati in precedenza. Ovviamente, poiché gli organi di automazione devono lavorare esposti alle intemperie ed agli agenti atmosferici, è necessario che siano estremamente affidabili; a tal proposito, il consiglio è di optare per componenti (meccanici ed elettronici) di alta qualità, prodotti da aziende specializzate e di consolidata tradizione del settore. I kit di automazione della Came cancelli, ad esempio, rappresentano un’ottima soluzione in tal senso, tra l’altro facilmente reperibile anche online mediante e-commerce settoriali come Emmebistore.
Dal punto di vista tecnico, la meccanizzazione di un ingresso non automatizzato non prevede necessariamente l’installazione di una motorizzazione; questa soluzione è necessaria per movimentare cancelli grandi e pesanti che si muovono lungo un binario a cremagliera oppure; in aggiunta, il motore interrato può essere applicato anche gli ingressi a battenti per i quali non è possibile utilizzare un pistone telescopico.
Gli altri elementi necessari alla realizzazione di un sistema di meccanizzazione sono: la centrale di comando (che recepisce gli ordini di apertura e chiusura), le fotocellule di traguardo esterne, un dispositivo di apertura manuale (da utilizzare in caso di blackout), le colonnine di sostegno per le fotocellule (che rilevano il passaggio quando il cancello è in funzione) e un lampeggiante a LED, che segnala l’apertura o la chiusura dell’ingresso.
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