Le origini della pittura acrilica risalgono ad epoca recente. I componenti principali dei colori acrilici sono l’acido acrilico o l’emulsione acrilica, che a sua volta è costituita da polimetacrilati e poliacrilici, acqua e pigmento, che determina il colore del prodotto finito.

Tra le caratteristiche principali che contraddistinguono questa tecnica pittorica vi è una rapidissima asciugatura, facile stesura e la traslucidità una volta asciutta. In vendita è possibile trovare facilmente diversi set colori acrilici da utilizzare su vari supporti per dare libero sfogo alla propria fantasia e al proprio estro, come il legno e i tessuti, ma può esser sufficiente, anche semplicemente, un foglio di carta.
Indice
Perché dipingere con i colori acrilici
I colori acrilici, grazie ai loro componenti, sono molto resistenti anche agli agenti atmosferici, tanto da venir utilizzati anche nella pittura murale. Sono perfetti e facili da usare, molto più resistenti dei colori a tempera.
Grazie alla loro componente principale, che ne garantisce una formulazione più resistente, i colori acrilici una volta fissati diventano indissolubili. Contrariamente, la tempera essendo a base di acqua risulta lavabile e, di conseguenza, è considerata meno resistente.
Inoltre, gli acrilici sono caratterizzati da tempi di asciugatura rapidi e colori vivaci e brillanti, i loro tempi di asciugatura sono molto rapidi per cui, un dipinto può essere considerato terminato già dopo 30 minuti.
Come sfumare i colori acrilici
Sfumare i colori acrilici non è semplice, difatti, il loro punto di forza, cioè un’asciugatura all’aria molto veloce, può, sotto questo aspetto, tramutarsi in una debolezza.
Il difetto degli acrilici, dunque, è quello di non permettere con facilità la tecnica della sfumatura, a differenza magari della pittura ad olio. Più sottile sarà lo strato di colore applicato sulla superficie, più rapida ovviamente sarà l’asciugatura e più difficile sarà sfumarla. Bisogna dire che in commercio esistono dei prodotti che si possono aggiungere al colore per ritardarne l’asciugatura, permettendo così di sfumare il colore al meglio, però è pur vero che gli artisti preferiscono ricorrere a un metodo più naturale, rispettando così le caratteristiche dei colori acrilici senza però rinunciare alle sfumature ricercate.
Una soluzione, per questa tecnica pittorica, potrebbe essere ricorre alla sfumatura a tratti. Un esempio? Se volessimo effettuare una sfumatura su un semplice sfondo, si comincia stendendo sulla tela il colore con delle pennellate molto intense, così da garantirne un importante spessore che non si secchi subito.

Mantenendo il pennello sporco e senza annacquare il colore, bisogna accostare e sovrapporre la tinta da sfumare. Successivamente, con un pennello asciutto, pulito e preferibilmente morbido si va a sfumare una tonalità nell’altra.
Come si diluiscono i colori acrilici
È necessario esordire ricordando che maggiore acqua si utilizza per diluire i colori acrilici e minore sarà la lucentezza e la resa del colore. Questi colori sono perfetti così come sono, quindi l’importante è sapere che in base alla quantità di acqua utilizzata il risultato ottenuto sarà diverso.
Se volete diluire leggermente il colore è sufficiente prendere il pennello e inumidirlo con un po’ di acqua pulita. La quantità deve essere proporzionata, in quanto, un eccesso di acqua tenderà a diluire troppo la vernice mentre una quantità scarsa non creerà l’effetto desiderato. Per raggiungere un buon risultato è possibile versare l’acqua direttamente nel recipiente con il colore e utilizzare il pennello per mescolarli.
L’acqua deve essere distribuita in modo uniforme e prima di iniziare a dipingere è importante tamponare il pennello con un po’ di carta assorbente per eliminare l’acqua in eccesso. Di norma, non è necessario diluire i colori acrilici, ma, se necessario, è possibile farlo.
Un giusto compromesso potrebbe essere rappresentato dall’utilizzo di una leggera quantità di acqua, meglio ancora se invece che diluire il colore si sceglie di inumidire direttamente le tavolozze con dell’acqua gettata a spruzzo.
Come utilizzare i colori acrilici su legno e tessuti
Come abbiamo già detto, i set colori acrilici possono essere utilizzati su vari supporti, ma andiamo ora ad analizzare i più conosciuti: i colori acrilici per legno e i colori acrilici per tessuti.
Ricorrere ai colori acrilici per legno è molto più diffuso di quanto si possa pensare, sono in molti infatti ad utilizzare questi colori per decorare mobili o armadi, così come letti e altri complementi d’arredo in legno. In questo caso è importante conoscere il tipo di legno che si vuole pitturare con gli acrilici, che solitamente dovrebbe avere uno spessore che non superi i 4 mm. Inoltre, il legno, non deve essere troppo vecchio o non deve esser stato conservato in un posto umido, il rischio è quello che si gonfi rovinando così il lavoro fatto.
Ma, se si seguono le giuste accortezze, il risultato sarà molto soddisfacente, in quanto ricordiamo che una delle peculiarità dei colori acrilici è proprio quella di resistere anche agli agenti atmosferici.
Per quanto riguarda l’utilizzo di colori acrilici per tessuti, possiamo dire che sono ideali per personalizzare i nostri capi di abbigliamento o anche per andare a coprire una macchia che non si è riusciti a eliminare. Si tratta di colori già pronti che non richiedono alcuna diluizione, anzi possono essere applicati direttamente sul tessuto e una volta asciutti, in base alla quantità di prodotto versata, possono anche creare un effetto in rilievo. Inoltre, una volta seccati perfettamente, i capi possono anche essere lavati a 40 ° lavatrice.
Come fissare i colori acrilici
Come già ho detto in precedenza, i colori acrilici una volta fissati diventano indissolubili, di conseguenza tendono a conservarsi perfettamente, basti pensare ai dipinti che già dopo 30 minuti dal completamento possono essere venduti.

Nel caso dell’utilizzo di colori acrilici per legno, nonostante la resa dei colori sia di per sé ottimale, per sicurezza possiamo suggerire di coprire il colore con una vernice trasparente e opaca a base acrilica.
Stesso discorso vale per i tessuti, le decorazioni una volta terminate, possono essere considerate definitive anche se ci sono alcuni colori più sensibili. Ad esempio, i colori rosso violacei e blu violacei, sono molto sensibili alla luce del sole con il rischio di far schiarire il colore, il problema si risolve spruzzando una lacca di resina acrilica con filtro-UV che protegge tali colori. Per gli altri non c’è bisogno di nessun fissativo.
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