La batteria si scarica rapidamente e il vostro sistema operativo smartphone è Android? Siete nel posto giusto! In questa guida vedremo quali sono le cause di uno scaricamento piuttosto rapido della batteria, e naturalmente come porvi rimedio, altresì, con l’utilizzo di Android.

La batteria di uno smartphone sostiene mediamente alcune centinaia di cicli di ricarica, dopodiché inizia “a perdere colpi”, ossia a presentare un’autonomia che, col tempo, diventa sempre più limitata. Se è passato circa un anno, o anche qualcosa di più, da quando avete messo in funzione il vostro nuovo smartphone, con caricatore allegato, sappiate che, se la ricarica comincia a durare di meno, la cosa è del tutto normale, e pertanto non riguarda solo voi.
Cominciamo a vedere perché la batteria dello smartphone si scarica rapidamente e cerchiamo la soluzione!
Indice
La durata di una batteria
Per fornire dei dati più precisi, possiamo fare affidamento su dei dati di un produttore. Apple sostiene, sul punto, che le proprie batterie, quelle predisposte per gli iPhone, sono progettate per mantenere fino all’80% della loro efficienza nell’arco di 500 cicli di ricarica. Il che significa che trascorrerà più di un anno, anche due (a seconda dell’utilizzo che viene messo in atto), per cominciare a notare alcuni cambiamenti più significativi nell’efficienza.
Ora, la durata di una batteria si riduce, per come si è valutato, con l’utilizzo. Avviene dopo le centinaia di cicli di ricarica supportate, peraltro all’80% nel caso di Apple, il che fa pensare a come anche con gli altri produttori si arrivi ad un’efficacia piena, del 100%, giusto per il primo periodo d’uso del cellulare, la cui estensione dipende anche dalla tecnologia di produzione impiegata per la batteria, e quindi dal produttore.
Con l’uso si perviene, pertanto, ad usura. Una batteria usurata dà luogo a comportamenti anomali, come un rapido scaricamento energetico, per come risulta dall’indicatore, con un rapido spegnimento del telefono. Da tenere conto che, molto spesso, anche l’esposizione a temperature molto elevate può danneggiare uno smartphone , specie se ciò avviene di frequente, e prolungatamente. Può essere il caso in cui lasciamo il nostro smartphone fuori con il solleone, magari esposto al lungo proprio sotto il sole, oppure in spiaggia nel periodo estivo, o sul tavolino del bar, sempre nei periodi più caldi. Dovremmo cioè evitare di esporre e così di far surriscaldare il nostro smartphone, e così la sua batteria, l’elemento che ne risente particolarmente.
Il surriscaldamento si può avere anche per il prolungato utilizzo, oltre misura, del dispositivo. In quel caso, non sarà solamente la batteria a risentirne, ma certamente si tratta dell’elemento che ne risente di più. Non solo, ma nell’ultima ipotesi si attiva un vero e proprio circolo vizioso, con lo smartphone che, al di là di tutto, necessiterà di essere caricato molto più frequentemente, dando luogo più rapidamente all’anzidetta usura. Quindi i due effetti, in questo modo, finiscono per collimare.
La problematica rapportata in Android
Al fine di controllare lo stato d’efficienza della batteria, si può installare un’apposita app sui sistemi Android. parliamo di Droid Info. L’applicazione tratta tutte le tematiche dell’efficienza smartphone, in Android . Cliccando sulla scheda “batteria” si otterrà un quadro esaustivo sulle condizioni di salute della batteria e sulla sua temperatura. Si badi bene che la temperatura dovrà mantenersi entro i 35-38 gradi centigradi, come limite da non superare. Se dopo un utilizzo intenso e prolungato dello smartphone, ad esempio al fine di visualizzare dei film, si apre l’app e si nota una temperatura troppo elevata, meglio lasciar riposare il dispositivo fino a che il medesimo non si raffreddi.

Se avete Android 12, la carica adattiva appositamente apportata dal sistema operativo, lascia caricare la batteria a velocità normale fino all’80%, per poi procedere più lentamente fino al 100%. In questo modo si “ottimizza” la carica per fare in modo che la stessa sia molto meno “usurante” nel tempo, mettendo meno sotto pressione termica il dispositivo.
I nuovi sistemi di ricarica
Le batterie agli ioni di litio, le quali hanno sostituito quelle al nichel, non risentono dell’effetto memoria, com’è il caso di queste ultime. Questo si verifica quando le batterie al nichel vengono caricate nel momento in cui la carica è già abbastanza elevata, ad esempio sul 70%. Tenderà a scaricarsi più rapidamente poiché la massima tensione diminuisce, seppur la potenza iniziale rimanga inalterata.
I moderni smartphone non ne risentono, e in questi risulta importante smuovere i liquidi contenuti nelle batterie al litio con cicli di carica e scarica. L’ideale sarebbe caricare la batteria nel momento in cui questa scende alla soglia del 15%, come in diversi sistemi operativi appare la relativa notifica al raggiungimento della soglia.
In definitiva, perché la batteria si scarica più rapidamente
Il più rapido scaricamento è dovuto ai troppi messaggi di notifica, che si possono diminuire nelle impostazioni, se è quello il caso. Anche l’accesso ai servizi di geolocalizzazione, richiesto da molte app incide sulla durata della batteria. Controllare anche la sezione delle app in backgound, nella gestione batteria, in impostazioni su Android. La luminosità dello schermo potrebbe essere troppo elevata, e si può aggiungere il fatto che il telefono venga tenuto acceso per periodi di tempo davvero lunghi. Il telefono può essere sottoposto a delle esposizioni al calore, fonti di calore naturali o artificiali.
In definitiva, se, al di là degli accorgimenti, da regolare nelle impostazioni, non si riesce a ridurre o contenere il problema, se si considera il tempo d’esercizio della batteria, da quando è stata messa in funzione la prima volta, può significare che la stessa, dopo un lungo tempo, sia arrivata alla fine del proprio ciclo di vita. Se è così, comunque, e si vuole continuare a tenere lo smartphone, basta ordinare il modello, originale o compatibile in un negozio di telefonia, o anche online. Se si ha uno smartphone unibody, che non contempla la possibilità di smontare la cover direttamente per montare la batteria, rivolgersi ad un tecnico per il nuovo montaggio. Per le impostazioni di cui sopra, aprendo il quadro sul risparmio energetico, nelle impostazioni Android, si può avere tutto sotto controllo in un unico quadro. Ci si può indirizzare quindi ad apportare quelle modifiche nelle impostazioni sulla base di quanto segnalato.
La calibrazione della batteria che si scarica rapidamente
Qualora si sospetti che l’indicazione dell’autonomia non corrisponda a quella reale (indica 60% ma pensate che corrisponda a meno), c’è il metodo della calibrazione. Ecco il procedimento: lasciamo scaricare lo smartphone fino a che il medesimo non si spenga completamente, poi riaccendiamolo, e lasciamo che si spenga di nuovo da solo (dopo alcuni secondi).

Colleghiamo poi lo smartphone al caricabatterie , e senza accenderlo, attendiamo che la carica arrivi al 100%. Poi, dopo aver scollegato il telefono, riaccendiamolo per verificare che risulti 100% di carica. Se così non è, colleghiamolo nuovamente, ma senza spegnerlo.
A questo punto, scolleghiamo il telefono e riavviamolo: al termine del riavvio, verifichiamo che la carica sia risultante al 100%. Lasciamo che la batteria si scarichi completamente, ancora una volta. Ricarichiamo infine, a telefono spento, ininterrottamente fino al 100% per concludere la calibrazione.
Al termine del procedimento, lo smartphone segnerà la percentuale di autonomia residua effettiva, in ogni momento. Qualora lo scaricamento sia davvero troppo veloce, si valuti la sostituzione della batteria.
Gli schermi Oled
Un’ultima avvertenza se il vostro schermo è del tipo Oled. Basterà, il più possibile, qualora non abbiate nulla in contrario, impostare temi scuri. Da Google a Facebook, alle altre applicazioni. La durata si allungherà, e si noterà la differenza, nel tempo, rispetto a quanto sin qui enunciato. La commistione tra sfondo nero e testi chiari, nel caso di soggetti astigmatici, o con altri problemi alla vista, può dare fastidio. Potrebbe dare fastidio anche in altri soggetti, e per questi motivi, potete regolarvi di conseguenza.
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