Dopo Siri, Cortana, Alexa, Google Assistant ed altre numerose assistenti vocali, anche il colosso cinese Huawei si prepara all’immersione del mondo dell’intelligenza artificiale, un settore in forte crescita negli ultimi tempi.
La notizia viene riportata da Bloomberg, il quale ritiene che a questo progetto stiano lavorando all’incirca un centinaio di ingegneri in totale; non vengono riportate però altre informazioni, se non il fatto che il prodotto sarà destinato (almeno inizialmente) esclusivamente al pubblico cinese, per quanto riguarda il nome, la data di uscita o altro non si sa nulla.
Probabilmente la scelta di rilasciare l’applicazione soltanto nel paese asiatico risiede nel fatto che sviluppare un sistema di riconoscimento è un lavoro arduo, anche quando a lavorarci ci sono ingegneri esperti, e pubblicare l’applicazione in un paese per volta permette all’azienda cinese di svolgere la programmazione di questa assistente in maniera più curata e con calma, evitando eventuali gaffe.
Non è solo questo però il motivo del rilascio solo in Cina del prodotto, infatti, oltre ad aver più controllo del proprio prodotto “a casa loro”, si dà il caso che in Cina non siano presenti i servizi Google, ed Apple non va molto d’accordo col paese asiatico, perciò Huawei avrebbe una sorta di “monopolio”, avendo la libertà di lanciare questa assistente con un vantaggio in partenza.
Inoltre, gli affari con Amazon Alexa a Google vanno a gonfie vele, se non per il fatto che la casa di Mountain View sta tentando in tutti i modi di integrare la propria assistente vocale negli smartphone Android, una mossa che sarà difficile dato che, si sa, Google non ha il totale controllo del robottino verde, che ogni produttore può modificare a proprio piacere, e difficilmente Huawei integrerà, assieme alla propria assistente, anche quella di Google.
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