Anche se la correlazione tra ciò che mangiamo e la comparsa dell’acne è ancora oggetto di ricerca, molti studi evidenziano le connessioni tra alcuni alimenti scatenanti e la comparsa dei fastidiosissimi brufoli.
La dieta che seguiamo, quindi, può essere determinante per la cura o il peggioramento dell’infiammazione dell’acne. Vediamo allora quali tipi di alimenti possono scatenare le infiammazioni.
Latticini
Alcuni studi americani, indicano che i prodotti lattiero-caseari e in particolare il latte scremato, possono scatenare l’acne a causa del loro contenuto di ormoni e molecole bio-attive. Le mucche, infatti, ricevono ormoni per aumentare la produzione di latte, e i residui degli ormoni arrivano fino a noi quando assumiamo latte.
L’assunzione, quindi, può causare un aumenti di produzione di sebo dalle nostre ghiandole, che ostruisce i pori della pelle e permette ai batteri di crescere con conseguente formazione di acne.
Zucchero
Lo zucchero è considerato la causa di molti problemi di salute legati all’alimentazione e i recenti studi, lo mettono tra le cause delle infiammazioni dell’acne.
Assumere tanto zucchero alza i livelli di glucosio nel sangue, e questo stimola la produzione di insulina. L’alto livello di insulina nel sangue, potrebbe portare all’insulino-resistenza, che aumenta la produzione di sebo e di conseguenza lo sviluppo di brufoli sulla pelle.
Gli alimenti ad alto indice glicemico
L’indice glicemico rappresenta la capacità dei carboidrati contenuti negli alimenti di far alzare la glicemia (il valore che indica la quantità di glucosio nel sangue). Quindi, una dieta a basso carico glicemico può migliorare i sintomi di acne vulgaris.
Mangiare cibi con un alto indice glicemico, come ad esempio la pasta, può causare un picco di glucosio nel sangue, che porta alla generazione di insulina in eccesso e di conseguenza la comparsa dell’acne.
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